omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] ogni scelta del valore delle variabili e di quello di una variabile ausiliaria t, sia f(txi)≡tgf(xi), essendo g un numeroreale fisso, detto grado di omogeneità della funzione. Il prodotto oppure il quoziente di due funzioni o. è una nuova funzione o ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] : l'estremo inferiore dell'insieme, quando esso sia finito e appartenga all'insieme; per es., il m. del-l'insieme dei numeri 1+x2, con x numeroreale variabile a piacere, è 1, mentre l'insieme 1+x-2 non ha un minimo, pur ammettendo 1 come estremo ...
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semplice
sémplice [agg. Der. del lat. simplex -icis, comp. delle radici sem- "uno solo" e plec- di plectere "allacciare", plicare "piegare", ecc.] [LSF] Che è costituito di un solo elemento e non può [...] non per (x-a)2. ◆ [ALG] Rapporto s.: relativo a tre punti allineati A, B, C , il numero AC/BC (si tratta di un numeroreale che non varia applicando una similitudine). ◆ [GFS] Roccia s.: nella geologia, roccia costituita interamente, o quasi, da un ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] per es., nel tempo, mediante un numero c. (v. oltre). ◆ [ALG] Numero c.: (a) in contrapp. a numeroreale, numero della forma z=a+ib, con a (parte reale), b (coefficiente della parte immaginaria) numerireali relativi (positivi, negativi e anche nulli ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] cosiddette a sviluppo immediato). ◆ [OTT] Lente n., sistema ottico n.: lo stesso che lente divergente e sistema ottico divergente. ◆ [ALG] Numero n.: un numeroreale minore di zero; tale concetto può essere esteso a insiemi più generali di quello dei ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] ] Misura p.: una funzione a valori nell'intervallo [0, +∞]: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ALG] Numero p.: ogni numeroreale maggiore di zero, contraddistinto, ove occorra, con il segno +. ◆ [EMG] Polo p.: il morsetto a potenziale maggiore di ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ANM] P. principale di un integrale: → integrale. ◆ [ALG] P. reale: di un numero complesso a+ib o di un quaternione a+ib+jc+kd è il numeroreale a. ◆ [ALG] Teorema delle quattro p.: → trigonometria: T. sferica. ...
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puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] funzione di più variabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, con i unità immaginaria e a numeroreale. ◆ [LSF] Numero p.: locuz. correntemente, ma impropr., usata per grandezza fisica adimensionata ...
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valore
valóre [Der. del lat. valor -oris, da valere "stare bene, essere forte"] [LSF] La determinazione che compete a una grandezza, o una delle possibili determinazioni ove si dia il caso di una pluralità [...] di determinazioni; in altri termini, la misura di una grandezza rispetto a un'assegnata unità; per grandezze vettoriali ci si riferisce al suo modulo. ◆ [ALG] [ANM] V. assoluto: per un numeroreale a è a stesso se a≥0, è -a se a ...
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numeronùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] n=1 n-s=:(1-p-s)-1, ove s è un qualsiasi n. reale maggiore o uguale a 2 e, a secondo membro, il prodotto infinito è calcolato studio dell'aritmetica: si parla perciò di una teoria algebrica dei numeri. Si dà infine il nome di teoria elementare dei n. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...