segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] s. si generalizza a vari casi; per es.: data una retta proiettiva reale e due suoi punti A, B, la retta resta divisa in due in particolare dei metanefridi degli Anellidi che sono presenti in numero di due per ciascun s., eccetto che nei s. cefalici ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] quadrata
e che si indica con una delle seguenti notazioni:
Il numero n è l’ordine del d.; la regola per il calcolo di matrice complessa hermitiana, tale cioè che aik= āki, è reale.
Matrici emisimmetriche Il d. di una matrice emisimmetrica, tale ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] essenza di tutte le cose, in quanto ogni aspetto del reale veniva ricondotto a una reciproca relazione o armonia di quantità numerabili (modello per eccellenza era ritenuta la concordanza dei suoni, la synphonia, realizzata nella musica attraverso ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] loro insieme lo definiscono: d. reale, soprattutto nella filosofia scolastica, quella che ha per oggetto una cosa e ne spiega in non definiti esplicitamente, ma legati da un certo numero di postulati; questi definiscono implicitamente quelli, nel ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] C, D in tutti i modi possibili, rimangono generiche, e accade che un numero costante v degli m ∙ n punti suddetti tende al punto P, v è ’equazione algebrica f(x)=0 di ordine n, e una sua radice α reale o complessa, si dice che α è radice s-pla, o di m ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] R.), e mediante una formula asintotica, il numero dei numeri primi inferiori a un numero assegnato. Nella prima memoria del 1854 (pubblicata postuma nel 1867), sulle funzioni di variabile reale rappresentabili con serie trigonometriche, per la prima ...
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Biologia
In embriologia, movimento morfogenetico che determina lo spostamento di un’area della blastula la quale, scorrendo intorno al labbro del blastoporo, viene invaginata e portata nell’interno dell’embrione.
Processo [...] . Un’i. può ammettere, dal punto di vista reale, due elementi uniti, cioè gli elementi che nella trasformazione fig. 2); le rette doppie, il cui coefficiente angolare è un numero complesso, sono dette rette isotrope. L’i. ortogonale, intersecata con ...
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In matematica si dice di un sistema di vettori che siano a due a due ortogonali e inoltre di lunghezza unitaria, o anche di un sistema di funzioni f1(x), … fn(x), …, in numero finito o infinito, tali che, [...] possibilità, che essi offrono, di rappresentare e individuare un vettore (o una funzione) mediante un certo numero (finito o infinito) di coordinate reali (➔ spazio).
Di particolare interesse è il metodo di Gram-Schmidt per individuare, in uno spazio ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] se lo è la differenza tra la somma delle cifre di posto pari e la somma delle cifre di posto dispari; g) un numero è divisibile per 10, 100, 1000... se termina almeno con uno, due, tre zeri. Tali regole si giustificano con la teoria delle congruenze ...
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In matematica, f. di un numero intero positivo n è il prodotto dei numeri interi da 1 a n, e si suole indicare con il simbolo n! . Si ha dunque: n! = 1‧2‧...‧(n−1)‧n. Esiste poi una funzione analitica, [...] variabile, coincide con n! ossia: Γ(n+1)=n!. Mediante questa formula è possibile definire il fattoriale anche per qualsiasi valore reale di n. Per grandi valori di n si hanno per n! varie espressioni approssimate, per es. (formula di Stirling):
. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...