SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] ≡ (b1, b2, ... bn ...), distanza dei due punti f e g è per derinizione il numero non negativo d dato da
se f e g sono due punti, tutti i punti λf + μg con di convergenza ∞, sia cioè la sua somma una trascendente intera Φ(x)
si verifica allora che, se ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] finite, nessuna delle quali può adeguarlo. Dio è dunque trascendente e inconoscibile; ma in un certo senso egli è pure alla visione totale di quelle idee successive di spazio o di numero, che una ripetizione senza fine non potrà mai esaurire, si ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] di preminente interesse per lo Stato e come tale del tutto trascendente le esigenze di tutela dei singoli. Restava infine sostanzialmente al Ogni gruppo di studio ha un presidente, un relatore e un numero di membri che va da 10 a 12. I consultori sono ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] finitarie: F = {fi}∈I. A ogni operazione fi è associato un numero intero, detto la sua "arità". Se l'arità è n, l'operazione gruppo G che permuta le indeterminate, può non essere un'estensione trascendente pura di K. C. Clemens e P. Griffith dànno ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] religioni monoteistiche, le quali alla divinità unica e trascendente credono di dover dare una corte di ministri e Galati, IV, 3, 9; I Cor., II, 6, 8); nel numero dei quali probabilmente sono da porre i cori angelici che furono designati coi nomi ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] (cioè è commutativo), e il suo ordine q è una potenza di un numero primo p. Se n è la dimensione dello spazio, indicheremo questo con Sn, priva di singolarità, citiamo i seguenti. Il metodo trascendente, che trova le sue origini nei primordî della ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] giugno 1694: "Sebbene i fenomeni di moto, qualunque sia il numero dei corpi che si muovono, non fornirebbero, né a noi sia definitivamente giudicato ogni tentativo di conferire senso trascendente (cioè indipendente dalle cose sensibili) allo spazio ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] ). Più recentemente si distinsero altri tipi, intorno al numero dei quali tuttavia non si è ancora raggiunto l'accordo opera dell'Owen s'informava ancora alle teorie dell'anatomia trascendente (come lo scheletro archetipo, ecc.), quella del Gegenbaur ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] di seguito. Il processo però non dura all'infinito: dopo un certo numero di giubilei il mondo ha termine. In generale si ritiene che l quanto risiede fra gli uomini, in opposizione alla divinità trascendente, fuori del mondo. Essa risiede in mezzo ad ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] il Gunkel, il Gressmann, il Jirku, il Gampert. Altri, non meno numerosi, ritengono il decalogo tutto intero di Mosè: così il Lemme e il è buona prova del carattere immateriale di questi, trascendente le comuni concezioni religiose.
Se si esamina d' ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...