Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di Venezia. Una scomparsa che non poteva recare che "gran beneficio" a Venezia, commentava invece il nunziopontificio a Venezia monsignor Giovanni Battista Agucchia, ribadendo la profondità del divario tuttora esistente tra le due differenti ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] che man mano lo indebolirono (tra esse quelle di Renier e di Barbarigo), sulle manovre di coloro, che il nunziopontificio a Venezia chiamava i "beneintenzionati".
A partire dal 1756 il peso della difesa della linea intransigente cadde soprattutto ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] 283, 310-314; Giuseppe Cappelletti, Storia della Chiesa di Venezia, II, Venezia 1851, pp. 209 ss., 427 ss.; Franco Gaeta, Un nunziopontificio a Venezia nel Cinquecento, Venezia-Roma 1960, p. 52 e n. 1; P. Prodi, The Structure and Organization of the ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] generale per Bologna, e il consiglio dei dieci per circa due ore in udienza segreta (come aveva chiesto il nunziopontificio Beccadelli) lo ascoltò, convincendosi che "questa fosse una congiura de ribaldi contra il stato del Paradiso et del mondo ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] Century, Oxford 1957, pp. 193 24-28, 30, 34-45, 53, 61-65, 73, 79-81; A. Nodari, P. D. collettore e nunziopontificio in Inghilterra, in Mem. stor. d. diocesi di Brescia, XXVIII (1961), pp. 2-34; C. Violante, La Chiesa bresciana nel Medio Evo, in ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] contro i Francesi, venne fatto prigioniero; e da Nevers si rivolse più volte, nel novembre 1674-aprile 1675, al nunziopontificio in Francia Fabrizio Spada, le cui pressioni, tuttavia, per ottenere la sua liberazione non ebbero esito. Finito il ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] , alla fine del '34, nella Napoli di Carlo di Borbone, l'accusa mossagli da un tal Domenico De Angelis e dal nunziopontificio di essere "un genio alemanno e austriacante" preoccupò il re, il quale, tuttavia, ben presto poté apprezzare la lealtà e la ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] aver reso senza conseguenza il fine prefissosi da ambedue le Podestà di ultimarsi con Concordato ogni differenza", il nunziopontificio a Napoli, G. Locatelli, si adoperava a rendere vane le misure più audacemente anticuriali, prese dalla delegazione ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] , in Paolo Sarpi e i suoi tempi: studi storici, Città di Castello 1923, pp. 119-142; Id., Le istruzioni di un nunziopontificio a Venezia al suo successore. Studi storici in onore di Camillo Manfroni, Padova 1925, pp. 369-379; L. von Pastor, Storia ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] . Da lui il C. fu destinato a compiti di natura politica ed inviato l'anno successivo (1624), quale auditore del nunziopontificio mons. Lorenzo Campeggi, a Torino presso la corte sabauda. Ebbe inizio allora la collaborazione tra il C. ed il Campeggi ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, di guerra; Mercurio, n. degli dei; il n....
internunzio
internùnzio s. m. [dal lat. internuntius, comp. di inter- e nuntius «messaggero»; propr. «messaggero, intermediario fra due persone»]. – 1. Agente diplomatico permanente della Santa Sede, di rango equivalente al ministro plenipotenziario,...