L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] all'898 (concilio di Roma e Ravenna), quando fu stabilito che il nuovo papa fosse eletto dai vescovi e dal clero, ma su proposta del Senato Portogallo (con Afonso I Henriques, nel 1143), della Castiglia, della Bulgaria (con lo zar Johannitza, nel ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nominava "legatus Bononie" il cardinale Alfonso di Castiglia (20 agosto 1420), che il 26 agosto entrava presenza degli ordini religiosi nella Roma di Martino V, in Alle origini della nuova Roma. Martino V (1417-1431). Atti del Convegno. Roma, 2-5 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] andrebbe ricollegato al fervore suscitato dalla vittoria di Alfonso di Castiglia nella battaglia di Las Navas de Tolosa, il 16 Fonti agiografiche. L'esigenza di diffondere il culto per il nuovo santo indusse papa Gregorio IX ad affidare a un frate ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] manifesta negli stessi anni, però isolatamente, in Castiglia nell'imponente c. benedettino di Santo Domingo .L. Gavazzoli Tomea, Arte cisterciense in Italia. Letture critiche e nuove linee di indagine per la scultura architettonica, in San Bernardo e ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] il terzo Giubileo fu indetto per il 1390. Seguendo la nuova periodicità nel 1400 non si sarebbe dovuto celebrare alcun Giubileo quelle consentite a Ferdinando d'Aragona e a Isabella di Castiglia, che poterono lucrare il Giubileo in Spagna, e ai ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] i suoi diritti - in quanto marito di Bianca di Castiglia, figlia di Alfonso VIII e di Eleonora sorella di Giovanni tali motivi venne dato incarico a Walter of the Hithe di fabbricare un nuovo sigillo, che venne usato per la prima volta il 3 o il ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] richiesta, tra l'altro, dalla congregazione di Castiglia (aprile 1587).
L'Inquisizione, alti esponenti dei missionari al p. Coton. L'assassinio di Enrico IV aprì una nuova fase di rapporti. Nel processo al Ravaillac il Parlamento di Parigi sollevò ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] nello stesso anno dette ad Alfonso VII di Castiglia il consenso per una spedizione militare contro i a St-Maurice (25 maggio) e Martigny (27 maggio). L'8 giugno fu di nuovo a Vercelli e da lì si trasferì a Brescia (9 luglio), dopo brevi soste a ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Castro. Contemporaneamente il nunzio a Madrid era stato incaricato di negoziare la concessione di una nuova pensione spagnola insieme con la protezione del Regno di Castiglia. La trattativa si concluse solo nell'aprile del 1602 e fruttò al F. 6.000 ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] che Albornoz si era aggiudicato apparvero gravemente compromesse. Allo scadere di un anno I. decise saggiamente di affidare nuovamente al Castigliano l'incarico di legato in Italia. Nel luglio 1359 il cardinale ottenne la capitolazione di Forlì e la ...
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toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, oriundo di Toledo.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...