VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] 23 marzo 1153 e li confermò nel gennaio 1155 al nuovo papa Adriano IV: nell'occasione, accanto al sovrano, era il progetto, elaborato da Federico e accolto da Luigi VII, re di Francia, di convocare in un "concilio generale" a St-Jean de Losne, ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] lo invitava direttamente a tornare a Roma, in quanto i Russi lo consideravano una spia della Francia, ma pregava che ciò non fosse reso noto ai Francesi: "sarebbe un nuovo urto per i medesimi contro quella corte la quale si trova fra l'incudine, ed ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] del Wolsey alla porpora erano parte dei piani inglesi sulla nuova signoria di Parma e Piacenza, che i Francesi volevano reintegrare a Calais e Bruges notoriamente fallì e la guerra franco-imperiale riprese. Confermato uditore di Camera da Adriano VI ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] nella versione dei Settanta e l’unica presente nel Nuovo testamento greco.
La terminologia cristiana incise sul latino in secolo, in Italia (nord e Umbria) e in Francia (Lorena e Normandia), fosse stata prevalentemente ecclesiastica e religiosa ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] minuzioso su nomi più noti e meno noti, che vanno, per la Francia, da Cousin a Renouvier, per l'Italia da Rosmini, Gioberti e Mamiani critica, cfr. L. Ferri, L'Ultima critica di A. F., in Nuova Antologia, 1º dic. 1889, pp. 507-518; S. F. De Dominicis ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] C. era vissuto (si veda P.-C.-F. Daunou, in Histoire littèraire de la France, XXI, pp. 248 s.). Per la data di nascita di C. si può risalire Lincoln, a Felmersham, sembra sia da collegarsi di nuovo alla mediazione del card. Ottobono Fieschi, il quale ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] frattura irrimediabile all'interno della Chiesa cattolica, in un momento in cui le dispute teologiche fervevano nuovamente, particolarmente in Francia: da parte degli antimolinisti già un domenicano di Rodez denunciava al segretario dell'Indice, G. A ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] a partire dal secondo dopoguerra, soprattutto in Francia, grazie anche all’appoggio ricevuto dal cardinale Roma. Tra le sue opere: Vangelo e Vita. Indice analitico del Nuovo Testamento sui comportamenti dell’uomo d’oggi, Roma 1987; Per conoscere l ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] gruppo dei cardinali presbiteri. Fuori d'Italia, mentre Francia e Inghilterra avevano assunto una posizione di sostanziale neutralità, d'indossarle più a lungo. A giugno era di nuovo a Montecassino. La sua rinuncia ad accettare la carica conferitagli ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] Baretti, di cui riconobbe l'impegno e il coraggio, nella speranza di un'impossibile collaborazione. Le nuove idee di Francia e d'Inghilterra gli erano sostanzialmente estranee, se non apertamente ostili, il fervore riformistico dell'Accademia dei ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...