Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] versioni plurime nei loro stabilimenti di Hollywood, utilizzando attori oriundi che parlavano l All’inizio degli anni 1950, le due maggiori organizzazioni si separarono e sorsero nuove società, tra cui la Sinc nel 1967 e la CVD (Cine-Video Doppiatori ...
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Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina [...] gli elementi fondamentali e le principali figure artistiche del cinema futuro; il suo contributo alla nascita di una nuova espressività artistica influenzò radicalmente numerosi cineasti di diversi Paesi, e gli valse nel 1935 un Oscar speciale. La ...
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(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] stati dell’Ovest. In Texas e in Oklahoma si affermarono rapidamente nuovi stili: il c. and western, portato al successo da personaggi come G. Autry (cantante texano approdato a Hollywood nel 1934, che rese popolare il personaggio del singing cowboy ...
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Ballerino e coreografo francese (Villemomble, Parigi, 1924 - Ginevra 2011). Cavaliere della Legion d'onore (1974), P. fondò e diresse i Ballets des Champs-Élysées (1945-48) e nel 1948 creò i Ballets de [...] divenne sua moglie nel 1954. Fortunata l'attività di P. a Hollywood: Hans Christian Andersen (Il favoloso Andersen), 1952; The glass slipper di W. Goethe. Negli ultimi anni ha continuato a creare nuovi balletti e a rimontare le sue opere in tutto il ...
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Scrittore statunitense (Saint Paul, Minnesota, 1896 - Hollywood 1940). Raggiunse la notorietà con la pubblicazione del suo primo romanzo, This side of Paradise (1920; trad. it. 1952); i giovani della generazione [...] Malato e disperato, F. si ritirò nel 1937 a Hollywood, dove visse scrivendo copioni cinematografici, mal pagato e misconosciuto dopo l'intervallo della letteratura sociale e naturalista, riconobbe in lui un precursore della nuova narrativa americana. ...
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Regista (Vienna 1894 - Hollywood 1969); dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferì negli USA. La sua prima regia cinematografica con un film quasi sperimentale è del 1925: Salvation [...] 'oceano, 1928); Der blaue Engel (1930), che segna il fondamentale incontro con M. Dietrich, per la quale S. plasmò una nuova icona di donna fatale e che volle come protagonista dei suoi più celebri film (Morocco, 1930; Blonde Venus, 1932; Shanghai ...
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Premio cinematografico e televisivo assegnato annualmente da una giuria composta da giornalisti membri dell’Hollywood Foreign Press Association. Nato come riconoscimento cinematografico (1944) ed esteso [...] un piedistallo, vuole essere simbolo dell’internazionalità che caratterizza la competizione. Dal 2007 il G. G. premia una nuova categoria: i film di animazione. Negli anni è diventato un riconoscimento molto ambito e di eccezionale impatto mediatico ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] ma di valenti compositori immigrati a New York agli inizi del nuovo secolo: l'ungherese S. Romberg (1887-1951), cui si , New York 1979; M.B. Druxman, The musical, from Broadway to Hollywood, Cranbury (New Jersey) 1980; R. Kislan, The musical, a look ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] massiccio esodo degli artisti attratti dal miraggio di Broadway o di Hollywood. I primi segni di ripresa si ebbero sul finire degli , San Francisco 1963; G. Bartolucci, Materiali e tendenze del nuovo teatro, in La Biennale di Venezia, nn. 57-58, 1965 ...
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NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
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(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] scompare, quindi riprende con le fasi iniziali, si ha una nuova rotazione del diagramma e così via.
Un osservatore che all'inizio Radio and instrument flying, Pan American Navigation Service, Hollywood 1957; e inoltre i manuali Manual of air ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...