Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] intese dare al cinema brasiliano la struttura di una Hollywood tropicale" (Miccichè 1972, p. 100); dall'altro , Film und Revolution in Latein-Amerika, Oberhausen 1971.
L. Miccichè, Il nuovo cinema degli anni '60, Torino 1972, pp. 100-11.
Il cinema ...
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Una domenica d'agosto
Gian Luca Farinelli
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 100m); regia: Luciano Emmer; produzione: Sergio Amidei per Colonna; soggetto: Sergio Amidei; sceneggiatura: Franco Brusati, [...] Interlenghi che aveva esordito in Sciuscià ed era un tipo nuovo per il cinema italiano.
Il film sembra fare i conti 11, 18 marzo 1950.
C. Benzoni, Una domenica d'agosto, in "Hollywood", n. 238, 8 aprile 1950.
P. Bianchi, Una domenica italiana, in ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] giro del suo partner di un tempo, Dean Martin. La nuova consapevolezza autoriale di L. trovò un'ulteriore conferma in The patsy dell'ambiente cinematografico proprio negli anni in cui Hollywood attraversava una crisi che appariva irreversibile. Nel ...
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The Iron Horse
Edward Buscombe
(USA 1924, Il cavallo d'acciaio, bianco e nero, 133m a 20 fps); regia: John Ford; produzione: John Ford per Fox Film Corporation; soggetto: Charles Kenyon, John Russell; [...] Benché questo sia vero come per qualsiasi altro film epico di Hollywood, Ford arrivò al punto di riprodurre la celebre immagine di umani. Pensiamo per esempio alle scene della costruzione delle nuova città man mano che la ferrovia avanza; l'energia ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] , di Sergej M. Ejzen-štejn; Novyj Vavilon, 1929, La nuova Babilonia, di Grigorij M. Kozincev e Leonid Z. Trauberg), ai patria, e Napoléon, 1927, Napoleone, di Abel Gance). È la Hollywood degli anni Venti, Trenta e Quaranta la mecca del cinema amato ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] 1939 fu chiamato dal regista europeo che più aveva ammirato a Hollywood, quel William Wyler che fece di lui, nel ruolo del una grande iniezione di patriottismo, di cultura e di cinema. Nuova, in un certo senso, fu anche l'impostazione del successivo ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] completo fu, insieme a Orson Welles, tra i primi a Hollywood a scrivere, dirigere e produrre contemporaneamente i propri film. Nel sofisticata e screwball, si riscrivono all'interno di una nuova'commedia degli errori', nella quale il gioco dello ...
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Rebel without a Cause
Roy Menarini
(USA 1955, Gioventù bruciata, colore, 111m); regia: Nicholas Ray; produzione: David Weisbart per Warner Bros.; soggetto: Nicholas Ray, Irving Schulman; sceneggiatura: [...] perdere, ma va a finire che ben presto Jim e i suoi nuovi nemici si trovano con il coltello in mano pronti a farsi del la ricerca di uno stile meno trasparente di quello della Hollywood classica e l'originale approdo a un linguaggio innovativo da ...
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Dinner at Eight
Paola Cristalli
(USA 1933, Pranzo alle otto, bianco e nero, 113m); regia: George Cukor; produzione: David O. Selznick per MGM; soggetto: dall'omonima commedia di Edna Ferber e George [...] più di trent'anni, a soli tre anni dal debutto hollywoodiano, ma già aveva mostrato la propria predilezione per la commedia kitsch dei rasi e delle piume in cui affonda la nuova ricca Jean Harlow, quasi una caricatura dell'astratta eleganza ...
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Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] innovativo programma radiofonico, e a K. un contratto a Hollywood. Il libro The panic broadcast, pubblicato da K. nel per la televisione, e solo negli anni Sessanta poté di nuovo riprendere il proprio nome firmando le sceneggiature di The greengage ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...