Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] versioni plurime nei loro stabilimenti di Hollywood, utilizzando attori oriundi che parlavano l All’inizio degli anni 1950, le due maggiori organizzazioni si separarono e sorsero nuove società, tra cui la Sinc nel 1967 e la CVD (Cine-Video Doppiatori ...
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Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina [...] gli elementi fondamentali e le principali figure artistiche del cinema futuro; il suo contributo alla nascita di una nuova espressività artistica influenzò radicalmente numerosi cineasti di diversi Paesi, e gli valse nel 1935 un Oscar speciale. La ...
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Regista (Vienna 1894 - Hollywood 1969); dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferì negli USA. La sua prima regia cinematografica con un film quasi sperimentale è del 1925: Salvation [...] 'oceano, 1928); Der blaue Engel (1930), che segna il fondamentale incontro con M. Dietrich, per la quale S. plasmò una nuova icona di donna fatale e che volle come protagonista dei suoi più celebri film (Morocco, 1930; Blonde Venus, 1932; Shanghai ...
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Premio cinematografico e televisivo assegnato annualmente da una giuria composta da giornalisti membri dell’Hollywood Foreign Press Association. Nato come riconoscimento cinematografico (1944) ed esteso [...] un piedistallo, vuole essere simbolo dell’internazionalità che caratterizza la competizione. Dal 2007 il G. G. premia una nuova categoria: i film di animazione. Negli anni è diventato un riconoscimento molto ambito e di eccezionale impatto mediatico ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] ma di valenti compositori immigrati a New York agli inizi del nuovo secolo: l'ungherese S. Romberg (1887-1951), cui si , New York 1979; M.B. Druxman, The musical, from Broadway to Hollywood, Cranbury (New Jersey) 1980; R. Kislan, The musical, a look ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] massiccio esodo degli artisti attratti dal miraggio di Broadway o di Hollywood. I primi segni di ripresa si ebbero sul finire degli , San Francisco 1963; G. Bartolucci, Materiali e tendenze del nuovo teatro, in La Biennale di Venezia, nn. 57-58, 1965 ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] mentre spesso i letterati scagliavano invettive contro la nuova arte popolare, rea di non essere abbastanza ' di una morte annunciata (1987) aveva tradotto secondo il gusto hollywoodiano il racconto di G. García Márquez, ha realizzato nel 1997 ...
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PORTER, Katherine Anne
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a Indian Creek (Texas) il 15 maggio 1890, morta a Silver Spring (Maryland) il 18 settembre 1980. Sperimentati precocemente lutti [...] a Berlino, Parigi e Basilea, oltre che a Hollywood e Washington. P. ottenne importanti riconoscimenti: fra by I. Bayley).
Bibl.: G. Hendrick, K.A. Porter, New York 1965 (nuova ed. aumentata, ivi 1988); M.M. Liberman, K.A. Porter's fiction, Detroit ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] figure di un Hitler isterico e allucinato, o di un nuovo e ambiguo Pinocchio in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito giovane attrice reduce da una esperienza di starlette a Hollywood, che gli fu fedele compagna sino alla morte. Si ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] esplicito richiamo di Paolo VI29.
Il cinema e le nuove esperienze spettatoriali: i Discorsi di Pio XII
L’ambivalenza di A. Bernardini, Città del Vaticano 2000, p. 1.
54 Cfr. Hollywood sul Tevere. Anatomia di un fenomeno, a cura di S. Della Casa, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...