(ingl. Dublin; irl. Baile Átha Cliath) Città capitale dell’Irlanda (1.201.426 ab. nel 2018), capoluogo della contea omonima (922 km2 con 1.187.176 ab. nel 2006, densità 1287 ab./km2). È situata sulle coste [...] -68 fu centro della congiura dei feniani contro l’Inghilterra ed ebbe in seguito parte importante nell’agitazione per , la National Gallery (1864), il National Museum (1890). La nuova biblioteca (1967) e il Dipartimento di arti e scienze umane, con ...
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(danese København) Città capitale della Danimarca (1.320.826 ab. nel 2018), posta sulla costa E dell’isola di Sjaelland che s’affaccia all’Øresund e sulla parte N dell’isoletta di Amager, che le sta dirimpetto, [...] notevoli nella battaglia del 1801, durante la guerra tra Inghilterra e Lega dei neutri, ma il danno maggiore fu ) da Z. Hadid; museo Arken (1996, di S.R. Lund); nuova sede della Biblioteca reale (1999, Schmidt, Hammer & Lassen); Museo ebraico ...
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sette anni, Guerra dei Conflitto di vaste dimensioni che fra il 1756 e il 1763 oppose Gran Bretagna e Prussia a Francia e Austria e loro alleati (Russia, Svezia, Polonia, Sassonia e più tardi la Spagna). [...] più risentì della sconfitta, perché vide consolidarsi a E una nuova grande potenza continentale, la Prussia, e perse il dominio Antille, il Senegal e l’India) a vantaggio dell’Inghilterra (v. fig.). Il conflitto continentale fu dominato da Federico ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] al governo britannico e fece approvare dalla Consulta (1794) l'unione all'Inghilterra e una nuova costituzione. Rimasto deluso nelle sue aspirazioni di essere nominato viceré di Corsica (carica che fu affidata a G. Elliot, conte di Minto), e ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] 1816-18), poi (1818-20) all'estero, in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, ove tornò nel 1825 per di risparmio di Firenze) contribuendo non poco a ridestare a nuova vita l'inerte Toscana granducale. Notevolissima la sua importanza ...
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Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] si era favorevolmente conclusa, con l'aiuto di Elisabetta d'Inghilterra, la lotta per la proclamazione del protestantesimo; M. si Rizzio (1566) e poi si sfasciò. M. diede una nuova prova del carattere tutto passionale e non politico della sua azione ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] lotte tra Filippo il Bello di Francia e Edoardo I d'Inghilterra, prese le parti del re di Francia, che dopo la il regno di Napoli e la Sicilia, rotti gl'indugi, nonostante una nuova minaccia di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] vi formò un ceto mercantile che trafficava soprattutto con Germania e Inghilterra (ferro, ottone, rame); esso ottenne dal vescovo il riconoscimento del Comune oligarchico nel 1185 ed eresse nuove e più ampie mura (12°-13° sec.). Il 14° sec. vide ...
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Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, [...] di J. Baliol (1292), in seguito a un arbitrato di Edoardo I d'Inghilterra. Anzi, quando (1295) Baliol si ribellò, egli e il padre presero amministrativo, insediò sulle terre confiscate agli avversari una nuova nobiltà ligia a lui, e diede alle città ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] gli conferiva. Posta fine nel 1654 alla guerra con l'Inghilterra, persuasi gli Stati generali ad accettare l'Atto di de W., come deputato degli Stati generali, condusse la nuova flotta fuori del Zuiderzee. Ristabilita la pace con il trattato ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...