I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] nei quali, fra l'altro, insegna anche astronomia a Noli, e stampa a Venezia l'operetta Dei segni dei tempi, per noi perduta, al generale e al Bellarmino. Ben sette anni si trascina il nuovo processo, che solo a frammenti si può oggi ricostruire. Ci ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] minimalista (v. oltre: Il minimalismo), si è imposta una nuova immagine di donna più naturale e casuale. In quello stesso periodo opposizione al consumismo e al glamour. Soprannominati dalla stampa internazionale 'I sei di Anversa', per il fatto ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] sue frequenti infermità. Scritto completamente nel dicembre 1629, era pronto per la stampa nel maggio 1630. Ottenuta, dopo varie vicende e una nuova gita a Roma, la licenza per la stampa, il libro uscì nel febbraio 1632; e porta il titolo: Dialogo di ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] , racconta quel vivere d'allora e come là egli ordinò e stampò (con dedica al Leopardi e al Giordani, "grandissimi", egli " prefazione di B. Croce, Bologna 1911; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, Bari 1921-22; G. Mazzoni, G. C., in Glorie e ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790)
Ettore Rossi
Politica e amministrazione. - L'ordinamento attuato nel 1934 con la costituzione del governo generale della Libia formato dalla Tripolitania e dalla Cirenaica [...] , che si stabilì a Damasco e più volte pubblicò nella stampa araba orientale appelli per la liberazione della Libia. I profughi l'unione della Libia sotto l'emiro senusso e l'adesione del nuovo stato alla Lega araba. Pure in Egitto si è formato, sotto ...
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MARCONI, Guglielmo
Luigi Solari
Scienziato, nato a Bologna il 25 aprile 1874 da Giuseppe e da Annie Jameson. Trascorse i primi anni della giovinezza in Italia, tra Bologna, Firenze e Livorno, e in Inghilterra; [...] anche la necessità di grandi mezzi finanziarî per lo sviluppo del nuovo sistema di comunicazione da lui ideato. Egli perciò si recò il stabilì a bordo della nave Lucania il primo servizio di stampa fra l'Europa e l'America, durante tutta la traversata ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] cultura, il R. Archivio di stato si è arricchito di nuovi depositi gentilizî; da ricordare il recente acquisto di un prezioso dagli stati vicini, e che vi si rifugiasse anche la stampa clandestina pisana. Il movimento liberale fu tutto cittadino e ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] tante volte annunziata e mai validamente attuata. Programma questo non nuovo, ma che trovò in C. una volontà capace di tutto. pochi capitoli, il beato Raimondo da Capua. L'edizione a stampa (Brescia 1496, Colonia 1553, 1569, 1601, Ingolstadt 1583), ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] l'A. scrisse insieme con Giuseppe Ruffo e stampò alla macchia nel 1839, nella quale si trova già 1911), pp. 190-240; G. B. Siragusa, Un carteggio inedito di M. A., in Nuova Antologia, i maggio 1915; A. Stern, Lettera di M. A. al ministro Guizot, in ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] ancora, fra il 1509 e il 1513, sostenne nuovi travagli guerreschi e alla Mirandola vide il vecchio pontefice aveva provveduto ad assicurare, con l'aiuto di Pietro Bembo, la stampa del suo Cortegiano, che fu come il testamento letterario e morale ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...