CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] nel 1663 si fecero l'Orontea (teatro Obizzi, 27 gennaio) e la Dori (teatro di S. Lorenzo, stampata col prologo veneziano il 24 novembre, con un prologo nuovo il 2 dicembre); il teatro del conte Cati a Portomaggiore fu aperto nel 1670 con l'Orontea (3 ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] minuzie di commentatori, moralisti ed istruttori, il vasto mare della ‘buona stampa’ cattolica, ecc.). In tal senso il presente testo è anche proposta di una nuova euristica bibliografica sulle tematiche trattate.
I riflessi della fede nella musica ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] sulle riviste culturali dell’epoca e nei congressi musicali e drammatici, o ancora su una stampa di settore in rapida crescita dove si andava formando una nuova generazione di critici. Negli ultimi decenni del secolo il numero delle sale in attività ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] convinti si trattasse soltanto di un errore di stampa rimasto in attesa di essere emendato.
In ’ottobre 1772 fino al marzo 1773. Il 26 dicembre 1772 fu rappresentata la nuova opera Lucio Silla, che, dopo un difficile inizio (la prima cominciò con ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] luce, dell’erba del campo di calcio. È nato così un modo nuovo di concepire la figura umana, che è il punto d’incontro fra le 1972) che, nel primo numero della rivista Blast, organo di stampa del vorticismo fin dagli esordi, spiega: «…il vortice è ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni, uscite tutte nel 1608: oltre alle , VIII (1988), 16, pp. 7-86; A. Morelli, Nuovi documenti frescobaldiani: i contratti per l'edizione del Primo libro di toccate ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] promozionale, da quando i compositori sono in grado di stampare autonomamente partiture e parti, o spedirle per posta un’arte (e/o un mestiere) che è stata trasformata dalle nuove tecnologie. Con il sound design, la musica per videogiochi e le ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] lui fino al 1616, quando ricompare a Bologna, ove fornisce un nuovo organo alla chiesa di S. Giorgio in Poggiale (dei servi di 1762 a padre Martini asseriva: "Mi dispiace che non vi sieno più stampe del 1° e del 2° libro de' salmi del Colonna, e ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] ", che altro poi non era che il testo originale - stampato appunto nella capitale austriaca - per l'opera musicata da A , a Monaco nel '49 e - in una versione modificata e con il nuovo titolo La donna superba - a Parigi nel '52; il Vologeso del 1739 ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] grazie all’interessamento dei duchi di Maddaloni – di scrivere un’opera nuova per il teatro di Tordinona. L’8 o 9 gennaio 1735 andò della composizione è testimoniata anche dalle edizioni a stampa e soprattutto dal numero ingente di copie manoscritte ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...