STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] drammatica. In conseguenza del nazismo il movimento d'instaurazione di un nuovo umanesimo diretto da W. Jaeger e facente stati di animo, di leggende paradigmatiche e di fenomeni religiosi collettivi, per cui è difficile trovare riscontri altrove (per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ma anche, come da un bel po’ già accadeva, di una nuova e già consolidata gerarchia culturale europea, nella quale il posto dell’Italia e dei movimentireligiosi medievali, della formazione dei Comuni, del giacobinismo o dei movimenti nazionali e ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] questo punto era ben chiarito da G. Volpe, Movimentireligiosi e sette ereticali, cit.: le «idee di Gioacchino si trasformano in senso eretico ed eccitano aspettative nuove, non tutte ortodosse, di una nuova età, non in Calabria e nel Mezzogiorno d ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] la Cirenaica), aveva permesso lo sviluppo di nuovi fenomeni religiosi e nuovi stili di vita (forme di ascetismo e non cambia con l’avvento dell’imperatore cristiano. Lo stesso movimento monastico si sviluppa prima di lui (sebbene il primo papiro ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Le idee fondamentali che l'Umanesimo pose come base del suo nuovo modello di formazione umana furono la ferma fiducia in un rinnovamento Trecento e del Quattrocento, da personalità e movimentireligiosi dei più diversi paesi europei.
Si è già ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] strumenti ancora più preziosi per quel nuovomovimento cattolico che con il pontificato di Cracco, Alle origini dei santuari mariani: il caso di Loreto, in Loreto, crocevia religioso, cit., pp. 98-164.
25 Lettera del Prefetto di Padova al Prefetto di ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] forme di intreccio tra istituzione e potere e sorgere di nuovi comportamenti religiosi, «Il Tetto», 16, 1979, p. 396.
85 Cfr. in particolare Cristiani per il socialismo, Movimento operaio, questione cattolica, questione meridionale, Atti del secondo ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] la riflessione storica sul cristianesimo svolta da questo movimentoreligioso. Da una parte, la tradizione teologica mennonita discorso su Costantino e il suo regno era condotto di nuovo sotto il segno dell’Anticristo nelle sue varie forme storiche. ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] razzisti, del tutto affini a quelli dei nuovimovimenti politici antisemiti che fiorirono a partire dagli da parte della Santa Sede.
60 G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, in Storia del concilio Vaticano II, IV, ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] chiaro che la complessità della realtà intransigente nei confronti del movimento nazionale trova la sua più forte incisività e presenta degli Ordini soppressi e la nascita di nuovi istituti religiosi maschili e femminili che consentivano alla Chiesa ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...