TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] “concretisti”, cioè fra il gruppo di Volontà e i salveminiani» intendeva creare Gruppi d’azione per un nuovo «partitodemocratico di massa» (Sabbatucci, 1974, pp. 299, 351). Fondamentale era l’appoggio dell’Associazione nazionale combattenti: Torraca ...
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VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] alla politica, trovando la propria collocazione ideale nella sintesi di liberalismo democratico, radicalismo repubblicano e socialismo riformista rappresentata dal nuovoPartitodemocratico del lavoro (PDL). Uno tra i maggiori esponenti di questo ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] della Democrazia sociale, convocando, per il 21-22 maggio 1944, un congresso che decise la confluenza nel nuovoPartitodemocratico del lavoro (PDL). Convintosi dell'impraticabilità del separatismo, il G. divenne deciso fautore dell'autonomia facendo ...
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ROMEI, Romeo
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) il 26 settembre 1854 da Quirino e da Maria Margherita Zanni, in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
Laureatosi [...] delegasse ad altri la guida politica dei lavoratori, ma l’assumesse come propria precipua funzione. Il partitonuovodemocratico sarebbe dovuto «diventare sociale»: Romei, che negli anni precedenti aveva militato nelle file della Democrazia sociale ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ", al cui sviluppo "hanno contribuito tutte le scuole e tutti i partiti, e sopra tutto la trasformazione dei rapporti sociali che portò ai nuovi ordinamenti democratici" (Atti, 1969, p. 563). Questi presupposti non gli parevano rinunciabili, anche ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] della Savoia. Si apprestava allora a ricevere un nuovo e più importante incarico presso la dittatura di Mazziniana, XIV (1968), pp. 185-204; C. Maraldi, Il partitodemocratico subalpino e l'azione politico-parlamentare di A. D. durante il decennio ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] secondo le personali tendenze del C., l'indirizzo democratico-statalista a forme di garanzia care alla Destra di Minghetti e Spaventa e compensando una maggiore autonomia con forme nuove di controllo da parte dei prefetti e del potere centrale.
Forte ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] autori francesi non paiono averlo trascinato allora verso tesi democratiche. Anzi, egli giunse a respingere con lo contro aveva valutato, fin dal '40, il peso di un nuovopartito, "religieux et libéral", che prendeva forza nel clero francese (a ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] marxismo incarnato in un partito", volgeva ormai al tramonto. La nuova tendenza, che risaliva al Bernstein, avrebbe appunto portato il movimento socialista lungo le vie della conquista democratica del potere. "Vie nuove del socialismo" nelle quali ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] l'appoggio del partito ad un'eventuale occupazione della fabbrica, contro la stessa linea del sindacato. Nel novembre dello stesso anno, dopo il terremoto in Irpinia, formalizzava la nuova linea dell'"alternativa democratica", che pareva un ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà una nuova proposta di legge sulla riforma...