Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] nitatur divino, an excogitata sit ab hominibus, in cui E. sostiene che la scomunica, non praticata dagli Ebrei, non trova precedenti nel NuovoTestamento, e non può quindi attribuirsi al clero: ogni giurisdizione coercitiva spetta al potere civile. ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] si bagnano dopo la battaglia per cancellare le tracce fisiche del combattimento e l'orrore psichico della morte; nel NuovoTestamento, Pilato si lava le mani al cospetto del popolo per sottolineare la sua estraneità alla decisione della condanna di ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] come misura espiatoria in tempi di calamità e di lutto. Diverso è l'atteggiamento nei confronti del digiuno nel NuovoTestamento; infatti, se da un lato permane, nella nozione di penitenza, la traccia del precedente valore sacrificale, prevale ormai ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] non mancano tuttavia riferimenti e accenni alle idee della risurrezione e della sopravvivenza oltre la morte.
Nel NuovoTestamento, Cristo è colui che ha vinto il peccato e la m.; come per Adamo «il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del ...
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Medico (sec. 6º d. C.) e diacono di Lione; autore di un carme latino De Christi Iesu beneficiis in 149 esametri e di 42 strofe su episodî dell'Antico e del NuovoTestamento. Secondo la prima edizione di [...] G. Fabricius, E. era ricordato come Rustico Elpidio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , alle dislocazioni e alle lesioni dell'utero, ai sintomi della gravidanza, ai parti difficili e al tumore del seno. Anche i nuovitesti ginecologici del XIV e del XV sec., il De membris genitalibus di Nicolò Falcucci (m. 1411) e il Tractatus de ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] tipografia medicea. Peter Kirsten, editore di numerose opere sulla grammatica araba e di alcune parti dell'Antico e del NuovoTestamento in una versione bilingue, fu attratto in particolare dal Libro II e decise di pubblicarlo: fu così dato alle ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] che non arretra neppure di fronte alla pagina rivelata: "coloro ‒ afferma nella Pathologia cerebri ‒ che, nel NuovoTestamento, sono stati riconosciuti come indemoniati, erano solamente epilettici" (Opera omnia, p. 11).
Stenone
Il discorso che ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] . Sebbene nella Bibbia non vi sia un unico punto di vista relativo alla morte e al morire, sia nel Vecchio che nel NuovoTestamento, il valore della vita come tale deriva dal fatto di essere stata creata e donata all'uomo affmché egli ne abbia cura e ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...