Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] arzigogolate stranezze ed alla rigida nudità della nuova architettura viennese e tedesca che or sembra imitare i duri movimenti soprattutto il cinema nella mondanissima spiaggia del Lido — che dal 1930 in poi ne costituiscono il nuovo campo d’ ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] 3 nel 2006.
Nella regione oltre alla presenza del tedesco nella provincia di Bolzano, sia in questa sia in veneto udinese non è parlato dalle nuove generazioni ed è in fase di quale la canzone melodica e il cinema come in Ricomincio da tre ( ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] e che si è espressa nell'idealismo tedesco quale ‛volontà di sistema' non è opera d'arte con la fotografia e il cinema (v. Benjamin, 1963). In tal umana ed è in scala con essa; e la città nuova, fatta di grandissime case isolate nel verde, dove le ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] della grande migrazione interna, di quell’epopea ben raccontata dal cinema e dalla letteratura, vi erano poche indagini sociali come quelle , nel caso della Germania, le fonti tedesche danno un numero di nuovi arrivi di gran lunga superiore a quello ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] 1963; The night time sky, 1967; Cinema pièce, 1968) raggiungono un più alto grado colore monocromo a spruzzo; del tedesco Peter Klasen con montaggi di 1963, LI, 1, pp. 102-104 (tr. it.: Nuovo realismo, Milano 1973).
Riesman, D., The lonely crowed, ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] , i vantaggi dell’approccio tedesco. Nel Volksverein si indicava dunque la «nuova opera di organizzazione universale, una struttura ben più capace, con sala da adibirsi anche a cinema/teatro, oratorio dotato di giochi, sedi diverse per i rami: ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] per il Veneto (senza però attivare completamente la nuova sede di Verona). Nello stesso anno si , oltre allo sviluppo della televisione, del cinema e degli spettacoli). Non è un caso potrebbe dire, da grande Land tedesco – di fatto le realizzazioni ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] e più in generale la formazione di 'nuove nazioni' (v. Lipset, 1963); gli Hitler e forse anche Lenin. Il dittatore tedesco ha teorizzato in Mein Kampf, e comunicazioni e dei mass media, ossia del cinema e della radio, gli consentiva una sorta ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] modi e finalità differenti, hanno seguito l’affermarsi di queste nuove tecnologie (cinema, radio, televisione, e ora internet e i new Cbs e Nbc30), e diffuso quattro giorni dopo anche in tedesco, spagnolo, polacco e russo, portò infatti la Chiesa nel ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] effetti ottenibili ai due livelli. Nel cinema espressionista tedesco, attraverso una serie di interventi molto ne sfrutta in pieno le potenzialità. Inoltre, con l'avvento delle nuove tecnologie si fa strada l'ipotesi che si possa fare a meno ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...