DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] per la prima volta su un giornale tedesco ‒ una regolare rubrica di 'varietà e cinema'. Dall'anno successivo cominciò anche l'attività . Dal 1927 tornò infatti a lavorare in Inghilterra nei nuovi studi di Elstree, dove per la Brit-ish International ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] duplice allegoria, che rende visibile il potere dello stesso cinema e prefigura la forza terrificante di A. Hitler, of the German film, Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Da Caligari a Hitler, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001, pp- 109-25.
K.P ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] Zurigo come scenografo teatrale esordì nel cinema con Die Pest in Florenz (1919 quale firmò le scenografie dell'episodio tedesco, e collaborò per l'ultima dei Grishus) di Arthur von Gerlach (dove ebbe di nuovo a fianco Poelzig). Tra il 1924 e il 1926 ...
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OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] (dalle avanguardie russe, all'Espressionismo tedesco, al cinema statunitense di genere).
Di formazione umanistica dove realizzò Le père Chopin (1944), il film che diede nuovo impulso al cinema francofono del Québec. O. fu anche l'autore di La ...
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Piesiewicz, Krzysztof
Serafino Murri
Sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 25 ottobre 1945. Il suo lavoro resta indissolubilmente legato alla figura del regista Krzysztof Kieślowski, in un sodalizio [...] uno degli ultimi grandi guizzi del cinema d'autore, dieci film di più impegnato di loro, Marin Karmitz, nacque un nuovo trittico scritto da P. e Kieślowski: Trois couleurs e diretto dall'eclettico regista tedesco Tom Tykwer.
Bibliografia
Kieslowski, ...
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Noris, Assia
Francesco Costa
Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il [...] N. contribuì al successo di molti film del cosiddetto cinema dei telefoni bianchi e acquistò grande popolarità in Italia N. comparve quindi in Mayerling (1936) di Anatole Litvak e ottenne nuovi consensi con L'uomo che sorride (1936) di Mario Mattoli, ...
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FROBE, Gert
Italo Moscati
Fröbe, Gert (propr. Karl Gerhart)
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Planitz (od. Zwickau, Sassonia) il 25 febbraio 1913 e morto a Monaco di Baviera il 5 settembre [...] guerra recitò nei cabaret. Debuttò nel cinema nel 1948 con Berliner Ballade ( divenne aggressivo e ruvido, creò un suo nuovo personaggio, che i registi di vari contro gli eccessi del miracolo economico tedesco; fu un sadico assassino di bambine ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] e il suo nome è legato a due film esemplari del cinema espressionista tedesco degli anni Venti, Hintertreppe (1921) diretto insieme a Paul attori e ai giochi di luci e ombre, meno al nuovo linguaggio cinematografico, di cui intuì, ma non approfondì, ...
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Allasio, Marisa (propr. Maria Lucia)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica, nata a Torino il 14 luglio 1936. È divenuta celebre grazie al famoso film di Dino Risi Poveri, ma belli (1957) in cui [...] Il suo primo ruolo importante nel cinema risale al 1954 con il film Cuore primo film di Franco Zeffirelli, e fu di nuovo accanto a Nino Manfredi e con Alberto Sordi nel , e poi venne diretta dal regista tedesco Hans Schott-Schobinger in Nacht wie Gott ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...