D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] anni con il settimanale di area comunista Vie Nuove occupandosi spesso anche di vendite di opere d’ progetto rimasto inedito di riduzione per il cinema del romanzo Le anime morte di Nikolaj del romanzo in lingua tedesca ch'ebbe inizio sotto la ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] suoi argomenti prediletti: la moda, il cinema, l'arte popolare, la Roma "quotidiana rappresaglie nella città occupata dai Tedeschi, insieme con Steno e R si ritrova il gusto della scoperta di autori nuovi od ormai giunti a maturazione, italiani e ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] e destinata a divenire stella del cinema senza l’incontro umano e artistico mamma del terrorista ucciso nel carcere tedesco, ripresa da Tutta casa letto Milano 1962. La prima edizione, a cura di Nuova Scena, tra le tante che seguirono, di Mistero ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] di Albano, di un soldato tedesco. La vocazione lirica, preminente coinvolse l’amico Pasolini, iniziandolo così al cinema, sin dalla sceneggiatura nel 1954 di La riscrittura del romanzo di Ferrara e la nuova vena lirica
Nel 1970 uscì Il giardino dei ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] verso il cinema "industria di stato" tedesco; simpatetico apprezzamento per il cinema francese ( , con pref. di A. Moravia, Roma 1978 e 1984; Saggi critici. Nuova serie, Roma 1945; seconda edizione accresciuta, Milano 1955; Opere di G. Debenedetti ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] amnistia. A disposizione del comando tedesco di Piadena, fu arrestato il dalla fine del 1950, scrisse che i nuovi programmi mantenevano «il ragazzo fino a nove 'Nazione' e la 'Bandiera rossa'. Il cinema italiano radicale degli anni Settanta lo ha ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] ricorso a cineasti stranieri già affermati, come il tedesco Walter Ruttmann. Dedicò grande attenzione anche a un aspetto sarebbero poi passati al cinema a soggetto. I film, prodotti sotto la sua gestione, mostrarono quanto la 'nuova visività' da C. ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] città, maturò il progetto di un libro sul dramma barocco tedesco che terminò agli inizi del 1925; ma il tentativo di parte e di illuminarlo da nuovi punti di vista. In questo senso, la rivoluzione operata dal cinema, e già preparata dalle fratture ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nelle arti visive (dalla pittura al cinema) e nella letteratura (Lyttelton 1997). sovrana del mondo e dopo avere scatenato una nuova 'guerra dei Trent'anni' tra il 1914 non passa. I crimini nazisti e l'identità tedesca, a cura di G.E. Rusconi, Torino ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] Neorealismo nella narrativa e nel cinema, soprattutto in Italia, e lirica novecentesca, ma un nuovo universo di cadenze espressive, .-M. Maulpoix (n. 1952) e V. Rouzeau (n. 1967), del tedesco D. Grünbein (n. 1962), degli spagnoli J. Mateos (n. 1963), ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...