Storia. - Le due con ferenze internazionali tenute a Ginevra nel 1927 e 1928, avevano condotto alla firma di una convenzione, per cui gli stati che l'avevano ratificata si impegnavano a sopprimere entro [...] 1930, fu presto seguita dall'inasprimento delle tariffe nel Canada, a Cuba, in Francia, nel Messico, in Italia, in Spagna, in Australia e nella Nuova Zelanda. Il Regno Unito abbandonò la sua vecchia tradizione libero-scambista, stabilendo dei dazî di ...
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L'aggettivo 'convenzionale' ha, tra le varie accezioni, quella derivante dall'inglese conventional, riferita a ciò che presenta le forme usuali, ordinarie, come sinonimo di tradizionale, in contrapposizione [...] uso nel periodo della grande espansione della ricerca di nuove fonti proteiche, che ha caratterizzato tutti gli anni Settanta di focaccia almeno due o tre volte alla settimana; nel Messico gli Aztechi di Texcoco la conoscono con il nome di tecuitlatl ...
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Popolazione. - Al censimento del 9 maggio 1951 la popolazione risultò di 11.548.172 ab., che, secondo una valutazione, nel 1959 sarebbero saliti a 13.800.000 (12 per km2).
Condizioni economiche. - La C. [...] 1957, la Colombia ha aderito all'accordo firmato in Messico per la stabilizzazione del prezzo del caffè insieme agli all'asta per il finanziamento di importazioni. A partire dal 13 maggio 1960 un nuovo cambio fisso, pari a 6,50 pesos per 1 $ S. U. A. ...
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(App. IV, i, p. 609; V, i, p. 863)
Popolazione
La dinamica demografica è stata caratterizzata, negli ultimi decenni, da un elevato incremento annuo, il quale, benché progressivamente diminuito a partire [...] importazioni provengono soprattutto da Stati Uniti, Venezuela, Messico e Giappone, e riguardano macchinari, petrolio e del 1991 al 4,5% del 1992, ma in seguito di nuovo in crescita), senza che tuttavia le condizioni di vita della maggioranza della ...
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Nell'ultimo quindicennio l'andamento del mercato mondiale dell'a. ha subito un cambiamento quasi radicale poiché si è delineata molto chiaramente un'eccedenza della domanda sull'offerta. La produzione [...] mondiale, del Canada, del Perù, degli SUA, del Messico: questi ultimi due paesi, dopo un periodo di incontrastato primato 'Australia, con i giacimenti di piombo e di rame argentiferi del Nuovo Galles del Sud e della Tasmania, del Giappone e del Cile. ...
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La produzione degli agrumi nel mondo ammontava a 15,1 milioni di tonnellate nella media 1948-52, e, balzata a 17 nel 1953, si è mantenuta poi dal 1955 al 1957 sui 18,1, e ha raggiunto i 19,4 milioni di [...] . Importanti produttori di agrumi sono inoltre Giappone, Messico, Argentina, Israele e Algeria.
Parallelamente alla produzione tennero il primo posto solo per il 1956 e 1957 per cederlo di nuovo alla Spagna nel 1958. Il 3° posto è tenuto dall'Italia. ...
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La produzione mondiale del c. mostra, dal dopoguerra ai primi anni del decennio 1960-70, un trend ascendente (da 3,5 milioni nel 1958 a 4,4 milioni in media nel periodo 1961-65) con incrementi di circa [...] 'America Centrale (dal 14,8 al 18,0%) dove forti produttori sono il Messico, il Salvador, il Guatemala, e per l'Asia (dal 5,6 al ciò e in considerazione delle difficoltà di concludere un nuovo accordo, i principali paesi produttori, Brasile, Colombia ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] altre aree fosse attribuita maggiore importanza allo sviluppo dell'agricoltura; e la disponibilità di nuove varietà di frumento e di riso (frutto di ricerche condotte in Messico e nelle Filippine) consentì un balzo in avanti nel rendimento per acro ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] umana e la presente crisi della civiltà comporta quindi un nuovo atteggiamento dell'uomo nei suoi confronti.
Come si è elevato a valore costituzionale solo nelle costituzioni di questo secolo (Messico, 1917; Germania, 1919; Francia, 1946; Italia, 1948 ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] di altre isole caraibiche e poi, dopo il 1519, del Messico e del Perù, non possono essere qui ripercorse. Il and the new: 1492-1650, Cambridge 1970 (tr. it.: Il vecchio e il nuovo mondo: 1492-1650, Milano 1985).
Fanon, F., Les damnés de la terre, ...
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iucca
s. f. [lat. scient. Yucca, dallo spagn. yuca, e questo da una voce del Nuovo Messico (Stati Uniti d’America)]. – Genere di piante della famiglia agavacee, con una quarantina di specie viventi nelle pianure e sulle montagne aride delle...
uto-azteco
uto-aztèco agg. [comp. di uto, tratto dal nome degli Ute, confederazione di tribù indigene dell’America Settentr. (che occupavano in origine il Colorado e l’Utah, e si estesero poi fino al Nuovo Messico), e azteco] (pl. m. -chi)....