Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] dura vita dei contadini, con particolare attenzione al nuovo ruolo assunto dalle donne, spinte all'emancipazione dalle a partire dai primi anni Ottanta, quello ‒ unico in tutto il mondo arabo ‒ dei cineasti beurs, termine francese (plurale di beur, ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] la regia dei film scritti insieme al partner. Il suo nuovo ruolo gli consentì, già dopo il primo lungometraggio, The major The big carnival, violento atto d'accusa contro il mondo dell'informazione, giudicato allora eccessivo, e oggi invece ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] tra l'altro uno dei suoi saggi sul cinema più famosi, Il nuovo Laocoonte (1938, 8, pp. 3-33). Nel 1938, dopo la condotta ritrovando le modalità con cui questo mette in scena un mondo, e non secondo il contenuto che trasmette. In questo senso ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] rigore e di poesia e con il fine di aprire la strada a nuove concezioni della messa in scena.Il ruolo giocato da J. nel rinnovamento , da 'prestanome' di loschi affari, in uomo di mondo; così il truffatore dalla doppia identità in Mister Flow (1936 ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] una rosa rossa (1948), musica di G. D'Anzi, cantata da Rondinella, dalla rivista C'era una volta il mondo, con Totò, Elena Giusti e Isa Barsizza, al Nuovo di Milano; Perché non sognar (1949), musica di P.G. Redi, cantata dalla Lodi nella rivista Buon ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] ῾Abd ul-Ḥamīd II disprezzava le invenzioni e le nuove tecniche; bisognerà quindi aspettare il 1914 per trovare a al 1960, si mise a osservare le più laceranti contraddizioni del mondo rurale e metropolitano, un percorso iniziato da Lütfi ömer Akad. La ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] Gabbo (1929; Il gran Gabbo) di James Cruze, Two worlds (1930; Due mondi) di Ewald A. Dupont. Lavoro tutto da sperimentare era il doppiaggio, e D. attrazione e presa di distanza tra D. e la nuova arte. L'esperienza diretta, la conoscenza dei problemi ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] un'opera che continua a offrire stimoli a ogni nuova lettura. Premiato dalla critica al Festival di Cannes, cui un bambino albanese porge la chiave della conoscenza di sé e del mondo.
S. Arecco, Thodoros Anghelopulos, Firenze 1978.
L. Miccichè, La ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] , dove ottenne un lusinghiero successo. Nel 1928 costituì una nuova società con Rissone e Tofano: "Ogni simile amando il A. morì a Roma il 6 maggio 1960.
Filmografia: 1926: La bellezza del mondo; 1932: O la borsa o la vita; 1933: Non sono gelosa, Non ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] , nell'uso comune, il termine telematica.
L'incremento di flussi economici nella nuova piattaforma senza confini geografici ha fatto sì che in tutto il mondo si creassero alleanze strategiche tra i diversi mercati delle comunicazioni: produttori di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...