Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] che la pone su un piano diverso rispetto al variegato mondo balcanico: gli Sloveni rappresentano l’83,1% della popolazione e di una letteratura slovene moderne. Ma l’entusiasmo per le nuove idee e la fioritura di autori protestanti (S. Krelj; J. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] oppose alla bibličtina il dialetto occidentale slovacco di Trnava e propose una nuova ortografia fonetica.
Tra la fine del 18° e l’inizio Pamĕtná celému svĕtu tragoedia («Tragedia memorabile per il mondo intero»); il lessicografo J. Palkovič. Con le ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] motivi politici e in parte per i dissensi con Speusippo, il nuovo scolarca dell'Accademia, che A., in compagnia di Senocrate, lasciò una potenza che renderà possibile una nuova attuazione. Tutto il mondo è così un processo di crescente ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] ex ministra del Welfare E. Silina l'incarico di formare un nuovo esecutivo, che alle europee del giugno 2024 si è confermato («I Lettoni», 1796) che fece conoscere il popolo lettone nel mondo; A. Bielenstein (19° sec.) fu autore di una monumentale ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] CUP, (10 seggi), che hanno conquistato 72 seggi su 135 nel nuovo Parlamento catalano, rimanendo però al di sotto del 50% dei voti. Nel ideologie). Una vena che affonda le sue radici nel mondo popolare e contadino, nel legame profondo e magico con la ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] povero dell’Asia, e uno dei più poveri del mondo intero. Corruzione, contrabbando e mercato nero affliggono il Pade-tha-ya-za (17°-18° sec.). Dal 18° sec. emergono nuovi generi letterari («canzoni» myittaza) con i loro massimi interpreti, U Sa (18 ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di relazionalità, in una teoria fluida in cui emergono nuove identità, variamente identificate con gli acronimi LGBTQ, LGBTQI, e nell’insegnamento delle scuole, passando poi dal mondo ellenistico a quello romano (Istituzioni di Quintiliano), fino ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] . Š. Gjalski descrivono i soprusi inflitti dai dominatori stranieri, la scomparsa del vecchio mondo nobiliare, l’inurbamento dei contadini. Con il passaggio al nuovo secolo il disagio politico si collegò a quello sociale; i giovani croati subivano il ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] bâton, 1965), la scrittrice A. Djebar (Les enfants du nouveau monde, 1962), D. Amrani e B.H. Ali. Dopo la liberazione rivendicato la dignità del proprio passato, alla luce di una nuova coscienza politica e nazionale. Tipico è il caso dell’algerino ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] come problema educativo individuale nell'Émile, quale formazione dell'uomo nuovo. Poiché la natura è buona, la preoccupazione di R. e castighi quale ristabilimento di un ordine perduto nel mondo degli uomini. Questi i cardini della religione dell'uomo ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...