Handke, Peter
Arnaldo Colasanti
Scrittore, regista e sceneggiatore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori [...] stesso H., come "una favola filosofico-teologico-erotica, ambientata in un mondo in cui l'arte dell'amore sembra essere stata smarrita per sempre" di A. Martini, Roma 1982; Aria di Vienna. Il nuovo cinema austriaco: generi, autori, film, a cura di A. ...
Leggi Tutto
De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] la polizia austriaca, passò a Firenze, dove collaborò al «Mondo contemporaneo». Costretto a lasciare la Toscana, nel 1846 si trasferì in cui criticò gli atti del comitato esecutivo del nuovo governo della Repubblica, il quale, per liberarsi dell’ ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] con il Concilio di Firenze e, poi, dopo il 1453, con gli esuli bizantini, creò una nuova atmosfera, attraversata da forti spinte verso il mondo della tarda antichità, quando si infittirono gli incontri con un Oriente ‘mistico e magico’. Ermetismo ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] tutti questi pensieri e nel ricco e suggestivo svolgimento che i romantici ne hanno tratto, più una ricerca di nuovimondi poetici che una vera e propria posizione speculativa; tuttavia molti dei principi del R. sono rimasti fondamentali anche nell ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] storia di Roma. L'Umanesimo e il Rinascimento, nella loro riscoperta filologica del mondo classico, si misurarono in primo luogo su V.; e da esso derivarono anche nuovi filoni di poesia, non solo nel senso dell'imitazione formale, ma soprattutto in ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] degli studi retorici si sposta verso la Gallia, dove la r. ha nuovo impulso e domina, nel contenuto e nella forma, lo stile di cui mente dell’osservatore scoprono tra settori lontani del mondo. Il simbolo appare adatto a rendere fenomeni sfuggenti ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] i suoi opuscoli hanno una larghissima diffusione. Matura in lui una nuova concezione dell'arte che si concreta nel famoso saggio Čto takoe iskusstvo ai temi della giovinezza: l'assurdità del mondo civile rispetto alla vita naturale dei montanari, ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] negli ultimi anni di università. A partire dal 1940 una nuova, difficile amicizia fu quella con F. Pivano. Nel 1942 epistolario (Lettere, 2 voll., 1966: I, 1924-1944, a cura di L. Mondo; II, 1945-1950, a cura di I. Calvino). La sua opera, pubblicata ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , le uniche rimasteci della letteratura l., vi è una originalità di stile e una retorica nuova, esuberante, declamatoria.
Nello stesso mondo letterario di Seneca vive Persio, autore di sei satire improntate a moralismo intransigente. Lucano, nipote ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] pregato da Leone di combattere in vece sua con la fanciulla. Nuovo contrasto nell'animo del giovine tra la gratitudine e l'amore; meglio che non sia vissuto. Mandricardo, "che tutto il mondo vilipende", ha giurato di non portare spada se non toglie ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...