La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , precisava don Sturzo, come primo atto della sua esistenza, il nuovopartito doveva «staccare la nuova azione dal passato e marcare la ragione autonoma, nazionale e positiva del suo carattere», considerando definitivamente chiusa l’epoca della ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] carta geopolitica della penisola sulla base del nuovo principio nazionale.
La seconda dinamica – solo in un costume, un linguaggio
Dio lor anco non diede a fruir?
La sua parte a ciascun fu divisa.
È tal dono che basta per lui.
Maladetto chi ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Italia, cui in larga parte è negata fino al 1882 la partecipazione al processo rappresentativo di quel nuovo Stato che, con il loro voto ufficiale o extralegale, hanno celebrato di fronte alla comunità nazionale e contribuito a legittimare davanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] fare molto per emendare i vecchi problemi e anzi ve ne aggiunse di nuovi. E, soprattutto, c’erano le risorse e le forze per raccordare effetto di soffiare sul fuoco del dissenso. Al Partitonazionale fascista (PNF) aveva promesso una funzione di ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] dopo il fallimento dei moti del 1821 e 1831, le nuove soluzioni politiche che cominciano a delinearsi escludono la massoneria dalla di Cavour, la Società nazionale si pone come il nucleo di un vero partitonazionale liberal-moderato, già pronto a ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] confederati, e il Middlewest. I militanti del nuovopartito - una meteora politica che intercettò umori e E., Nations and nationalisms, Oxford 1983 (tr. it.: Nazioni e nazionalismi, Roma 1992).
Gennaro Lerda, V., Populismo, in Il mondo contemporaneo, ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] per affermare la loro volontà di essere parte della comunità nazionale contro i fautori di separatismi regionali e e della sua retorica, è la condizione per la nascita di un nuovo sentimento di patria. In data 1° agosto 1943 scriveva: "una delle ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] Cattani) e ne promosse la diffusione a Venezia.
Nel novembre 1924 il L., seguendo Trentin, aderì all'Unione nazionale, il nuovopartito della democrazia italiana fondato da Giovanni Amendola, e vi fece confluire l'Unione goliardica. Al primo (e unico ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] pena la sua delegittimazione. Ciò non è del tutto nuovo nella storia delle chiese nazionali cattoliche in Europa. Tuttavia ciò che appare inedito è la lucida consapevolezza da parte degli episcopati cattolici che, laddove il cattolicesimo continua a ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] della Rassegna nazionale che lo invitarono a porsi a capo del partito conservatore. A Roma Paolo Campello, che aveva trascinato con sé molti cattolici staccatisi dagli intransigenti, e R. Stuart gli proposero la presidenza del nuovopartito.
A scanso ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...