Tra le dottrine di Origene, poi ripudiate come errori dalla Chiesa, una delle più notevoli è questa della restaurazione finale, cioè del perdono per tutti indistintamente i peccatori. Essa si ricollega [...] particolare sacrificio espiatorio per tutta l'umanità, Origene trae come conseguenza (interpretando in maniera allegorica numerosi passi del NuovoTestamento) che anche per ogni uomo la morte è una penitenza, e che ogni penitenza è solo disciplinare ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] parola ha assunto questo suo senso specifico nel NuovoTestamento.
La mentalità primitiva attribuisce ogni male all' burro, mentre un fuoco acceso viene tenuto al disopra della testa del paziente. Il talismano daçavrksha formato da dieci specie di ...
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È il nome antico di un piccolo e povero villaggio situato sui fianchi orientali del monte degli Olivi sulla strada che conduce da Gerusalemme a Gerico (Marco, XI,1-2), e preCisamente a 15 stadî dalla santa [...] di questa seconda Betania hanno indotto alcuni esegeti ad accogliere un'altra lezione, già diffusa in antichi manoscritti del NuovoTestamento e accettata da Origene, che al posto di Betania mettono Betabara, essa è localizzata generalmente presso l ...
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Città dell'Irlanda Settentrionale, notevole centro commerciale e capoluogo della contea d'Armagh, a circa 135 km. a NNO. di Dublino, sulla Great Northern Railway. Si dice che il suo nome derivi da Ard-macha, [...] e altri riguardanti i diritti della sede primaziale di Armagh. La sua parte principale è consacrata a una trascrizione del NuovoTestamento latino secondo la Volgata; seguono scritti relativi a san Marino. Le glosse del Liber Armachanus ne fanno uno ...
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Nacque, secondo Ribadeneira, a Medina del Campo (Spagna), nel 1539, l'anno stesso in cui Paolo III autorizzò la costituzione della Compagnia di Gesù. A 15 anni, entrò nel collegio dell'ordine in quella [...] 1590; in cui espone i preannunzî di Cristo, secondo Libri Sacri e le concordanze tra l'Antico ed il NuovoTestamento; De temporibus novissimis, libri quatuor, Lione 1592, esegesi delle profezie che si riferiscono all'Anticristo ed al Giudizio finale ...
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SALMON, George
Luigi CAMPEDELLI
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Matematico e teologo irlandese, nato a Cork il 25 settembre 1819, morto il 22 gennaio 1904 a Dublino, ove passò quasi tutta la vita da quando vi si recò (1833) a compiere [...] (specie The infallibility of the Church, 1889;2ª ed., 1890), articoli nel Dictionary of Christian biography, opere sul NuovoTestamento (Introduction to the New Testament, 1885; 7ª ed., 1894; Thoughts on the textual criticism of the New Testament ...
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ISIDORO di Siviglia
Alfredo Schiaffini
Nato intorno al 570, vescovo di Siviglia nel 599 o 600, presiedette nel 619 il secondo concilio di Siviglia e nel 633 il quarto concilio di Toledo. L'attività [...] età, I. intese pure a variamente illustrare la Sacra Scrittura, con la storia dei santi del Vecchio e del NuovoTestamento, con Prooemia e Quaestiones, con interpretazioni allegoriche e mistiche; scrisse di dogmatica (si ricordino i due libri De fide ...
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FLACIO, Mattia, o Flacio Illirico
Alberto Pincherle
Mattia Vlacich o Francovich nacque in Albona (onde il soprannome di Illyricus aggiunto al nome latinizzato) il 3 marzo 1520. Ebbe educazione umanistica [...] accusato da Melantone d'ingratitudine: nel 1549 a Magdeburgo, Luneburgo e Amburgo, poi di nuovo a Magdeburgo; nel 1558 a Iena professore di NuovoTestamento; poi (1562) a Ratisbona, Anversa (1566), Francoforte, Strasburgo (1567); di qui, cacciato nel ...
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Ebraista e teologo calvinista, padre della critica testuale della Bibbia presso i protestanti, nato il 15 ottobre 1585 a Saint-Elier presso Sedan, morto il 18 giugno 1658. Professore di ebraico a Saumur [...] suo e certe Memorie da lui composte sulla propria famiglia. Nei Critici sacri (Londra 1660) sono le Notae sul NuovoTestamento, già edite a Ginevra 1632; nella Poliglotta Waltoniana varie sue monografie.
Bibl.: Realencykl. für prot. Theol. und Kirche ...
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Filologo neotestamentario e teologo luterano, nato a Winnenden (Württenberg) il 24 giugno 1687, morto a Stoccarda il 2 novembre 1752. Tra le sue prime pubblicazioni filosofiche sono da ricordare: Ciceronis [...] , volle rendersi conto della natura e del rispettivo valore di tali varianti. Introducendo per primo nella critica del NuovoTestamento il principio della classificazione dei codici, ne distinse due grandi famiglie o (com'egli le chiama) nazioni: l ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...