Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] con nuovo metodo schiettamente umanistico, alla patristica greca e al testo originale del NuovoTestamento per intendere a livello europeo, come uno dei fautori di una logica nuova, non più riducibile ai modelli formali del sillogismo. L'attaccamento ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] . Le vicende di alcuni degli a. e della Chiesa primitiva sono narrate in un libro canonico, gli Atti degli apostoli. Del NuovoTestamento, del quale sono attribuiti ad a. i Vangeli di Matteo e di Giovanni (con l’Apocalisse), fanno parte anche le ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel NuovoTestamento il d., o Satana, è il [...] al 200 a.C.), è ripresa nell’apocrifo giudaico Vita di Adamo ed Eva (1° sec. d.C.), è riecheggiata nel NuovoTestamento (Epistola di Giuda, 6; II Epistola di Pietro, 2, 4), ma si sviluppa soprattutto nella tradizione cristiana posteriore.
La dottrina ...
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Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato [...] di porfido di Guglielmo I. Splendido l’interno; gli importanti mosaici, che rivestono pareti e abside (storie del Vecchio e NuovoTestamento, Pantocratore e santi), eseguiti tra fine del 12° sec. e metà del 13°, sono attribuiti a scuola locale con ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] dal 1953) e alla Sorbona (dal 1954). Fu osservatore (1962-65) al concilio Vaticano II. Studiò soprattutto il NuovoTestamento e il cristianesimo delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità della Riforma protestante ...
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Città nello Stato d’Israele (66.000 ab. nel 2008), nella bassa Galilea. Sorge a 350-450 m s.l.m. sulle pendici occidentali della catena che culmina nel Monte Tabor (588 m), presso la strada che dal piano [...] nell’Antico Testamento né negli scritti di Flavio Giuseppe, deve la sua celebrità al fatto che nel NuovoTestamento è nel 1263, i francescani ottennero di erigere un convento e una nuova chiesa (1620). Soggetta all’Impero Ottomano dagli inizi del 16° ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...] G., effettuato sotto la guida di Giosuè, è considerato quale vera e propria presa di possesso della Terra Promessa. Nel NuovoTestamento il G. non è tanto linea di confine quanto fiume sacro per eccellenza, le cui acque simboleggiano la purificazione ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] quindi a Lione. Tornato a Firenze nel 1527 e di nuovo espulso, si rifugiò definitivamente a Venezia. Qui pubblicò tutte le Sacre Scritture (NuovoTestamento, 1530, l'intera Bibbia, 1532) e i commenti al Vecchio (1540) e al NuovoTestamento (1543-44), ...
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Esegeta, teologo e storico tedesco (Wiefelstede, Oldenburg, 1884 - Marburgo 1976). Prof. a Breslavia (1916), Giessen (1920) e Marburgo (1921); socio straniero dei Lincei (1968). Studioso insigne del Nuovo [...] tesa da un lato a individuare il fondamento esistenziale della scelta religiosa, dall'altro alla demitizzazione del NuovoTestamento per ricondurre il messaggio cristiano, liberandolo dal rivestimento mitico, al suo autentico contenuto di annunzio di ...
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Nome umanistico (Oecolampadius, dal gr. οἶκος "dimora" e λαμπάς "lampada", probabilmente per falsa etimologia del nome Husschin, da Haus e Schein) del riformatore tedesco Johann Husschin (Weinsberg, Palatinato, [...] 1482 - Basilea 1531). Dapprima discepolo e collaboratore di Erasmo (con lui preparò l'edizione del NuovoTestamento in greco, 1515-16), poi attirato dai circoli luterani, passò infine, dopo un breve ritiro in convento, a farsi radicale riformatore di ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...