Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] , teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso il NuovoTestamento) in una prosa ritmata (26 voll., 1974-77, 2a ed. in un vol., 1985). Fra le altre opere, oltre al poema ...
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Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] 1883 ottenne la cattedra "Oriel" di esegesi, fondata per lui; fin dal 1878 propose un'edizione critica della Vulgata del NuovoTestamento alla quale si dedicò insieme a H. J. White; inoltre, fondò (1883) e diresse Old latin biblical texts. Vescovo di ...
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Filologo ed esegeta inglese (Shap, Westmoreland, 1645 - Oxford 1707). Dottore in teologia, nel 1681 era rettore di Blechingdon e cappellano reale. Direttore del St. Edmund's Hall di Oxford (1684), divise [...] la sua attività tra le cure per il suo collegio e una edizione del NuovoTestamento greco a cui lavorò incessantemente per trent'anni, raccogliendo intorno al textus receptus un numero cospicuo di varianti; l'opera suscitò violente polemiche. Da un ...
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Filologo tedesco (Butzbach, Assia-Darmstadt, 1745 - Jena 1812). Studente a Tubinga, passò poi a Halle, che in quegli anni, con J. S. Semler, era il centro di un nuovo indirizzo teologico tendente a mettere [...] , in contrasto con il protestantesimo, la distinzione tra Bibbia e tradizione. L'opera maggiore di G. è un'ed. del NuovoTestamento, in polemica contro il textus receptus e la complutense (1774-77; 2a ed. migliorata, con apparato e prolegomeni, 1796 ...
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Scrittore svizzero (Neuchâtel 1850 - ivi 1922), figlio di Frédéric (Neuchâtel 1812 - ivi 1900), teologo e studioso del NuovoTestamento. Pubblicò alcuni volumi di poesie, tra i quali notevoli: Le cceur [...] et les yeux (1881), Les évasions (1881), Les réalités (1886). Della sua attività di critico letterario e di saggista si ricordano: Études et causeries (1888), Histoire littéraire de la Suisse française ...
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Poeta (Amiens 1177 - Soissons 1238). La sua opera, di carattere agiografico, si colloca tra il 1214 e il 1233, che è il periodo in cui egli fu priore di Vic-sur-Aisne, e abbraccia liriche religiose, un [...] rifacimento in versi del NuovoTestamento nelle parti che si riferiscono alla Vergine, una Vie de Sainte Léocade in 2400 versi, una raccolta, in 30.000 versi, dei Miracles de la Sainte Vierge composta di esempî, leggende, miracoli ricavati sia dalla ...
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Deista inglese (Liverpool 1693 circa - Londra 1769); nei suoi scritti (raccolti in A collection of the tracts of a certain free enquirer noted by his sufferings for his opinions), impugna i miracoli della [...] razionalista, in libri e nella sua rivista The Free Enquirer (9 numeri 1761), di scritti e personaggi dell'Antico e del NuovoTestamento, per cui fu imprigionato per breve tempo. Gli è attribuito lo scritto A history of the man after God's own ...
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Storico del cristianesimo tedesco (Lubecca 1865 - Giessen 1920). Fu professore a Gottinga (1896) e a Giessen (1916). Dopo studî sulla tradizione apocalittica (Der Antichrist, 1895) e un commento all'Apocalisse [...] come una frattura rispetto a quello giudaico e come un fenomeno sincretistico. Le Forschungen, sull'Antico e il NuovoTestamento, che egli fondò (1903) con H. Gunkel, intendevano rispondere a questo indirizzo, che si disse storico-religioso e ...
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Filologo, paleografo (Southampton 1872 - South Pasadena, California, 1946). Prof. di teologia a Leida (1904-14), poi di storia (1932-38) alla Harvard University. Hanno particolarmente valore i suoi studî [...] di critica testuale sul NuovoTestamento che contribuirono soprattutto a isolare e definire il cosiddetto "testo di Cesarea": Codex I of the Gospels and its allies (1902); The earlier epistles of St. Paul (1911); The codex sinaiticus (1911-22); The ...
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Teologo ed erudito (Piacenza 1710 - Torino 1780); domenicano (1726), insegnò in varie università (Napoli, 1737-38; Ferrara, 1750-56; Torino, 1756-70). A Napoli il metodo e la libertà del suo insegnamento [...] di Benedetto XIV con la mediazione del card. A. M. Querini e di G. G. Bottari. Scrisse sull'Antico e NuovoTestamento, di storia ecclesiastica e filosofica, di etica e teologia, sulla religione romana e i misteri, per lo più in polemica con ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...