(ebr. gē ben Hinnōm) Nell’apocalittica giudaica e nel NuovoTestamento, luogo di eterna dannazione, inferno. Prende nome da una valle a SO delle porte di Gerusalemme, oggi detta Wādī er-Rabābī, che fu [...] segnata di anatema dal re Giosia per essere divenuta sede del culto di Moloch, che imponeva la pratica di bruciare in olocausto i bimbi dopo averli sgozzati. La valle fu quindi adibita a scarico dei rifiuti ...
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Teologo protestante liberale (Karlsruhe 1832 - Baden-Baden 1910), prof. a Heidelberg (1861), poi a Strasburgo (1878-1904). Critico ed esegeta del NuovoTestamento, di vasta erudizione, razionalista, nel [...] problema dei sinottici accreditò la teoria delle due fonti (proto-Marco e Logia di Matteo): Die synoptischen Evangelien (1863); Synoptiker (3a ed. 1901); nel IV Vangelo, datato alla fine del 1º sec., vede ...
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Padre di Maria Vergine; il suo nome non appare nel NuovoTestamento ma è ricordato, insieme con quello di s. Anna, sua sposa, nel Protovangelo di Giacomo. Il suo culto è molto antico in Oriente e sicuramente [...] attestato nel sec. 4º, quando fu costruito in suo onore un santuario a Gerusalemme. In Occidente la devozione per G. si diffuse molto tardi, specialmente a opera dei francescani, e la festa in suo onore ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel NuovoTestamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine [...] ricorre piuttosto raramente; negli Atti degli apostoli (11, 26) si ricorda che "per la prima volta in Antiochia i fedeli furono chiamati cristiani". La denominazione si impose poi in ambito romano. Con ...
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Biblista francese (Saint-Étienne 1902 - Roma 1986); gesuita (1919), sacerdote (1934), prof. di Sacra Scrittura a Lyon-Fourvière (1938), poi di esegesi del NuovoTestamento e di teologia biblica al Pontificio [...] (1951); trad. in francese con breve commento di Romani e Galati per la Bible de Jérusalem (1953); Theologia biblica Novi Testamenti (1957); La storia della salvezza nella lettera ai Romani (1967); post. una raccolta di Études sur l'Épître aux Romains ...
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Innografo bizantino (sec. 6º), nato a Emesa (Siria); diacono a Berito, poi addetto a un santuario della Madonna a Costantinopoli, visse sotto Anastasio I. Rinnovò la poesia liturgica greca introducendovi, [...] suo nome un migliaio, di cui solo poche decine di sicura attribuzione; gli argomenti sono tratti dall'Antico e dal NuovoTestamento, dalla letteratura agiografica, e qualche motivo dalle omelie metriche di Efrem il Siro. Lo stile, ricco di immagini e ...
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Giansenista (Parigi 1613 - Pomponne 1684), fratello di Antoine, sacerdote a Port-Royal, incaricato della direzione spirituale delle religiose, seguì le difficili vicende del giansenismo, e subì anche, [...] alla Bastiglia (1661-68). Autore di componimenti in versi per edificazione religiosa, è soprattutto noto per la versione del NuovoTestamento (riveduta dal fratello Antoine, da A. Arnauld e P. Nicole), che suscitò molte polemiche per le sfumature ...
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Teologo protestante (Montbéliard 1541 - Heidelberg 1602), figlio di Pietro (1519-1573), che aveva predicato le dottrine riformate nella contea di Montbéliard; dal 1586 professore di NuovoTestamento all'università [...] di Heidelberg, di cui fu rettore (1594-95). Scrisse di teologia, di patristica e di questioni controverse tra cattolici e protestanti. Il figlio Paul (Montargis 1572 - Heidelberg 1634) fu predicatore a ...
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Teologo agostiniano (m. Urbino 1350), vescovo di Urbino (1347), discepolo di A. Trionfo, di cui compì il Milleloquium veritatis Augustini, raccolta di excerpta delle opere di s. Agostino; sostenne le dottrine [...] il Bavaro; e in un compendio del De regimine principis di Egidio Romano); è discussa l'attribuzione a B. dei Commentarii all'Antico e NuovoTestamento estratti dalle opere di s. Agostino, pubblicati da J. Gast (1542); altri scritti sono inediti. ...
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Teologo e filologo (Mörs 1838 - Erlangen 1933). Prof. (dal 1871) a Gottinga, a Kiel, a Erlangen e a Lipsia. Spiegò un'eccezionale attività nello studio della storia della Chiesa antica, particolarmente [...] occupandosi della critica del NuovoTestamento, del quale difese l'autenticità e la storicità. Tra i suoi scritti: Forschungen zur Geschichte des neutestamentlichen Kanons (7 voll., 1881-1916); Geschichte des neutestamentlichen Kanons (2 voll., 1888- ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...