Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] in giù.
Lettere di Pietro. - Sono due brevi composizioni, conservate fra gli scritti del NuovoTestamento. La prima lettera (I Petri) è diretta ai fedeli sparsi "nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia". Il contenuto ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] gli apostoli, che sono gli esecutori di una missione di evangelizzazione, santificazione e unificazione del nuovo popolo di Dio. Dai testi del NuovoTestamento, che nel loro insieme, secondo la dottrina cattolica, sono documenti storici e ispirati ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del NuovoTestamento. Nelle [...] , di Stefano, di Tommaso.
A. canonica
Il libro dell’A. è il ventisettesimo e ultimo tra gli scritti del NuovoTestamento. Comincia, dopo un preambolo, con una lettera indirizzata a 7 comunità cristiane d’Asia (Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] dal 1953) e alla Sorbona (dal 1954). Fu osservatore (1962-65) al concilio Vaticano II. Studiò soprattutto il NuovoTestamento e il cristianesimo delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità della Riforma protestante ...
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Teologo e biblista evangelico (Berlino 1915 - Münster, Germania, 1994), prof. nelle univ. di Berlino (1946), di Halle (1947) e dal 1959 di Münster. Si è dedicato alla catalogazione dei manoscritti antichi [...] ; ha atteso all'edizione critica del NuovoTestamento greco, curata da E. Nestle, a partire dalla 16a ed. (1960). Tra le sue pubblicazioni di carattere biblico: Das Evangelium (1940), The problem of the New Testament Canon (1962), Synopsis quattuor ...
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Nome umanistico (Oecolampadius, dal gr. οἶκος "dimora" e λαμπάς "lampada", probabilmente per falsa etimologia del nome Husschin, da Haus e Schein) del riformatore tedesco Johann Husschin (Weinsberg, Palatinato, [...] 1482 - Basilea 1531). Dapprima discepolo e collaboratore di Erasmo (con lui preparò l'edizione del NuovoTestamento in greco, 1515-16), poi attirato dai circoli luterani, passò infine, dopo un breve ritiro in convento, a farsi radicale riformatore di ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] ’accezione di «segno di riconoscimento», in quanto professione di fede richiesta per l’ammissione al battesimo.
Già nel NuovoTestamento si possono trovare formule di fede relative alla messianicità o alla divinità del Cristo, o brevi sommari di fede ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] a scritti di Orfeo ecc.), ma si fondano sui libri ispirati direttamente dalla divinità l’ebraismo (Antico Testamento), il cristianesimo (Antico e NuovoTestamento) e l’islam (Corano). Ciò che è caratteristico di queste s. sacre, è che, mentre si ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] o presenza di Dio (il roveto ardente, Esodo 3, 1-5; la colonna di f. nel deserto, Esodo 13, 21-22; nel NuovoTestamento, le lingue di f. della Pentecoste, Atti 2, 3) o della compiacenza e accettazione del sacrificio. Il f. bruciava continuamente sul ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] senso ristretto, quei canti strofici contenuti nel breviario, che danno espressione lirica al significato delle varie ricorrenze.
Già il NuovoTestamento ci offre esempi di i., nel Vangelo di Luca (Magnificat 1, 46 seg.; Benedictus 1, 68 seg.; Gloria ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...