GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] dei Borghese, al conclave che seguì di pochi giorni.
Dal nuovo papa Gregorio XV ebbe, il 3 marzo, il titolo di in condizioni troppo gravi per muoversi.
Il 19 sett. 1623 fece testamento, lasciando un legato di 1500 scudi al nipote Giovanni Battista, e ...
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CORRADI, Giacomo
Enrico Stumpo
Nacque a Ferrara il 2 maggio 1602 da Quirino, fabbro, e Maria Farolfi (secondo un'altra versione, Maria Francesca Scarabelli). Nonostante la modesta condizione della famiglia, [...]
Durante gli anni seguenti fu particolarmente vicino al nuovo pontefice, tanto che il Pastor lo ricorda fra febbr. 1652 al 28 giugno 1664); Mss. Chigiani, 1177, n. 21 (testamento del C., 1666); Francesco Buonvisi. Nunziatura a Colonia, a cura di F. ...
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CAPRA, Carlo Giuseppe
Pietro Stella
Quartogenito di Carlo Francesco conte d'Azzano e di Maria Caterina Robbio di San Raffaele, nacque ad Asti il 6 maggio 1712. Si laureò inutroque iure all'università [...] 15 luglio 1772). Attorno al '60 riuscì a costruire un nuovo seminario secondo i progetti di Bernardo Vittone elaborati per incarico del di beneficio adeguato, doti alle fanciulle bisognose. Con testamento del 17 dic. 1772 costituì erede universale l' ...
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CARAFA, Alessandro
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque probabilmente nel 1430. Abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e [...] Diomede Carafa, zio del C., prossimo alla morte, fatto testamento e creati esecutori testamentari il sovrano ed il duca di Calabria realtà per ottenere una presa di posizione in favore del nuovo re aragonese da parte del papa, che infatti inviò un ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] .
I documenti non consentono di seguire l'attività del G. nella nuova sede, che il Carafa occupò fino al 1658. Lo si ritrova invece e nel 1682 celebrò un sinodo diocesano. Nel suo testamento lasciò erede il capitolo canonicale, con l'obbligo di ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] avessero ricevuto licenza di confessare, per sostenere un nuovo esame di idoneità. Il 27 luglio indisse la l'editto per la convocazione del suo secondo sinodo diocesano. Il testo, comprendente 40 capitoli e 100 documenti in appendice, fu stampato nel ...
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BERSANI, Stefano
Bruno Di Porto
Nato a Casaliggio (Piacenza) il 25 dic. 1822 da Pietro e da Teresa Groppi, seguì gli studi ecclesiastici nel piacentino collegio Alberoni, divenendo sacerdote nel 1847. [...] a disagio per la reazione antialberoniana seguita sotto il nuovo vescovo A. Ranza, ritornò al collegio, che fu Alberoni, Piacenza 1873; Lo statuto organico del Collegio Alberoni e il testamento del fondatore, Piacenza s.d.
Fonti e Bibl.: Oltre alle ...
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CASTELLANO da Bologna
Marco Palma
Non si conosce il cognome di questo illustre rappresentante del movimento francescano a Bologna nel Trecento, e ciò complica notevolmente il problema della sua identificazione [...] volta nelle fonti a noi note tra quelli dei testimoni di un testamento in favore del convento dei minori di Bologna il 16 giugno . Il 30 gennaio, da Recanati, l'Albornoz scrisse di nuovo al doge, ribadendo la sua richiesta e minimizzando il danno ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] p. 342).
II successivo contegno del B. nel suo nuovo ufficio non fu certamente tale da smentire le "sinistre" B., avvenuta in Firenze il 27 novembre del 1542, a invalidare il testamento da lui redatto il 26 luglio di quello stesso anno: in esso ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] in Sicilia nella primavera del 1088. Il 26 apr. 1092 un nuovo diploma dei gran conte cedeva in demanio all'abate-vescovo la città e tuttavia rimane di lui un singolare documento, il testamento redatto in versi, nel quale trova modo di vantarsi come ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...