Esegeta cattolico (Illkofen, Ratisbona, 1809 - Monaco 1872); allievo di I. Döllinger e J. A. Möhler a Monaco, trasse da quest'ultimo uno spiccato interesse per l'esegesi patristica; prof. a Monaco di teologia [...] (1837), poi di esegesi del NuovoTestamento (1839). Tra i suoi studî: Commentar zum Briefe an die Römer (1845); Editio graeco-latina Novi Testamenti (1847); Einleitung in die canonischen Bücher des Neuen Bundes (1852); Commentar zum Briefe an die ...
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Ebraista ed esegeta (Brody, Leopoli, 1881 - Roma 1956). Mutò il cognome Zoller in Zolli nel 1934 e assunse il nome Eugenio all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto [...] ebraica e aramaica postbiblica nel Pontificio istituto biblico. Tra le sue opere: Israele (1935); Il Nazareno (1938); L'educazione presso gli Ebrei (1952); Il Salterio, documento di vita vissuta (1953); Guida all'Antico e NuovoTestamento (1956). ...
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Poeta (sec. 11º). Compì la sua istruzione a Meaux ove divenne chierico e arcidiacono, dimorò alcun tempo a Reims e vi tenne rapporti d'amicizia con l'arcivescovo Manasse. Divise egli stesso la sua vasta [...] di santi in versi, tra le quali la Vita s. Blandini in 383 esametri; Uterque contenente un poema di 3800 versi, De nuptiis Christi et Ecclesiae, che celebra l'unione del Vecchio col NuovoTestamento ed è modellato sulla satyra di Marziano Capella. ...
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Esegeta e archeologo (Kempten, Baviera, 1872 - Kitzbühel 1945), compiuti gli studî teologici a Monaco (1891-96), prete nel 1896, si trasferì a Roma come vicario del Camposanto Teutonico, per studiare archeologia [...] cristiana, nel 1905 era a Würzburg ordinario di patrologia, passando l'anno dopo alla cattedra di esegesi del NuovoTestamento a Breslavia, poi (1924) a Monaco alla cattedra di patrologia. Autore di importanti opere di esegesi neotestamentaria, ha ...
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Biblista italiano (Raggiolo, Casentino, 1869 - Travale, Siena, 1943); sacerdote nel 1892, con la rivista Studi religiosi, da lui fondata e diretta (1901-07), dette impulso al rinnovamento, in senso storico-critico, [...] con intenti prevalentemente letterarî e divulgativi molti libri biblici (I Salmi, 1895; Le lamentazioni di Geremia, 1897; Il NuovoTestamento, 1900; La Genesi con di scussioni critiche, 1908; Le perle della Bibbia, 1914); ha pubblicato studî critici ...
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Teologo protestante liberale (Karlsruhe 1832 - Baden-Baden 1910), prof. a Heidelberg (1861), poi a Strasburgo (1878-1904). Critico ed esegeta del NuovoTestamento, di vasta erudizione, razionalista, nel [...] problema dei sinottici accreditò la teoria delle due fonti (proto-Marco e Logia di Matteo): Die synoptischen Evangelien (1863); Synoptiker (3a ed. 1901); nel IV Vangelo, datato alla fine del 1º sec., vede ...
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Padre di Maria Vergine; il suo nome non appare nel NuovoTestamento ma è ricordato, insieme con quello di s. Anna, sua sposa, nel Protovangelo di Giacomo. Il suo culto è molto antico in Oriente e sicuramente [...] attestato nel sec. 4º, quando fu costruito in suo onore un santuario a Gerusalemme. In Occidente la devozione per G. si diffuse molto tardi, specialmente a opera dei francescani, e la festa in suo onore ...
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Patrizia romana (sec. 4º d. C.) della famiglia degli Anici Petronî, figlia di Petronio Probo, praefectus urbi (329-31), moglie di Clodio Celsino Adelfio, praefectus urbi (351). Scrisse un poema, perduto, [...] (362 circa), o convertitasi al cristianesimo o confermatasi nella fede cristiana, scrisse una narrazione del Vecchio e del NuovoTestamento in 694 esametri, composta di frammenti virgiliani. n Non è da confondersi con Anicia Faltonia Proba, che (fine ...
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Pittore senese del Trecento, ricordato dal Ghiberti, e poi dal Vasari, come autore degli affreschi del NuovoTestamento nella collegiata di S. Gimignano: i quali potrebbero essere anche di Lippo Memmi [...] cui li attribuisce la tradizione locale, e sono comunque da datarsi verso la metà del sec. 14º, invece che intorno al 1381 (anno di morte di B. secondo il Vasari). Al presunto B. - artista di elevate qualità ...
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Scrittore cèco (Přerov 1523 - Moravský Krumlov 1571). Di vasta preparazione culturale, formata in lunghi anni di studio, fu ordinato sacerdote nel 1553. Divenuto, nel 1557, vescovo dell'Unione dei Fratelli [...] boemi, ne promosse al massimo la formazione culturale. Nel 1564 diede ai suoi correligionarî una nuova, esemplare, traduzione del NuovoTestamento, più tardi incorporata nella famosa Bibbia di Kralice; fondò poi l'archivio dei Fratelli boemi, ne ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...