Filologo e storico (Dresda 1881 - Marburgo 1945), figlio di Hermann; prof. di storia della Chiesa a Breslavia (1918) e Marburgo (1924), si è occupato della storia del testo latino del NuovoTestamento [...] (Das lateinische Neue Testament in Afrika zur Zeit Cyprians, 1909) e di storia ecclesiastica (Die Entstehung der christlichen Kirche, 1919; Vom Urchristentum zum Katholizismus, 1920; Sakrament und Ethik ...
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Nome dell'ebraista Giuda Mordechai (Carpentras 1575 circa - Parigi 1650), dopo la conversione dal giudaismo e il battesimo ad Aquino. Tornato in Francia nel 1610 circa, si dedicò, a Parigi, all'insegnamento [...] della lingua ebraica e all'attività scientifica: assisté M. Le Jay nell'edizione della Bibbia poliglotta parigina, pubblicò un grande dizionario ebraico e aramaico, tradusse in ebraico il NuovoTestamento e scrisse sull'esegesi rabbinica dell'Antico. ...
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Avvocato e giansenista (Parigi 1608 - Port-Royal 1658), nipote di A. Arnauld. Esercitò con successo la professione forense, poi si ritirò a Port-Royal (1638) per dedicarsi a studî religiosi e alla traduzione, [...] col fratello Isaac, del NuovoTestamento. Molta fortuna ebbe la raccolta delle sue arringhe (Recueil de plaidoyers); scrisse, tra l'altro, una Apologie di Saint-Cyran (1642) e una per J. Duvergier de Hauranne (1644). ...
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Filologo e teologo luterano (Winnenden, Württemberg, 1687 - Stoccarda 1752), fu tra gli iniziatori della critica filologica del NuovoTestamento (Novum Testamentum Graecum, 1734; Gnomon Novi Testamenti, [...] 1742); è anche autore d'una interpretazione, in senso millenaristico, dell'Apocalissi (Erklärte Offenbarung Johannis, 1740), che popolarizzata nei "60 discorsi edificanti" (Sechzig erbauliche Reden über ...
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Teologo luterano (Eisleben 1531 - Meissen 1579); studiò e insegnò NuovoTestamento a Wittenberg, ma, per la posizione incerta tra seguaci di Melantone ("filippisti") e di Flacio Illirico, si ritirò a Meissen [...] come consigliere del concistoro e collaborò alla redazione degli irenici e anodini "articoli di Torgau"; sconfitti i filippisti, tornò a Wittenberg, ma spiacque a rappresentanti della stretta ortodossia ...
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Filologo serbo (Novisad 1825 - Zagabria 1882). Con i suoi numerosi studî grammaticali e lessicali (lessico del serbo medievale, redazione dei primi volumi del grande dizionario dell'Accademia iugoslava [...] di Zagabria), e con la sua versione serba del NuovoTestamento (1868), integrò l'opera di V. S. Karadžić. Assertore dell'identità linguistica tra il serbo e il croato, D. ha contribuito efficacemente all'avvicinamento dei due popoli. ...
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Esegeta e grecista italiano (Roma 1874 - ivi 1935), sacerdote nella congregazione dei missionarî del Sacro Cuore. Collaboratore, e direttore per pochi mesi, della Rivista storico-critica delle scienze [...] teologiche fondata nel 1905 da E. Buonaiuti, ha lasciato, tra l'altro, una Breve grammatica del NuovoTestamento greco (1910) e un'opera di vasta erudizione, Primi saggi di filologia neotestamentaria (1º vol., 1933; 2º vol., post., 1950). ...
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Teologo cattolico (Worcester 1538 - Jarrow-on-the-Hill 1581), studente a Oxford, prof. nel collegio di Exeter (1565) poi a Lovanio; infine, su invito di W. Allen, a Douai per organizzare il seminario inglese, [...] di cui fu il primo sacerdote (1573). Scrisse specialmente opere di polemica e partecipò alla preparazione della prima versione inglese cattolica della Bibbia ("Bibbia di Douai") per il NuovoTestamento. ...
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Teologo anglicano (Dublino 1828 - Cambridge 1892); prof. all'Emmanuel College di Cambridge (1872). Insieme a B. F. Westcott e a J. E. B. Mayor fondò il Journal of classical and sacred philology; studioso [...] soprattutto di critica ed esegesi neotestamentaria, curò con Westcott l'edizione del testo greco del NuovoTestamento (1881) che si staccò definitivamente dal textus receptus, e ne curò l'importante introduzione. ...
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Teologo cattolico svizzero (Zurigo 1861 - Lucerna 1934). Sacerdote dal 1885, nel 1891 divenne canonico e insegnò, nel seminario ecclesiastico di Lucerna, dottrina morale, pastorale e pedagogica; dal 1903 [...] insegnò anche esegesi del NuovoTestamento e teologia. Il suo merito principale resta il rinnovamento della teoria e della pratica della predicazione in lingua tedesca, mediante il riferimento continuo alla liturgia, alla Bibbia e alla teologia. ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...