Biblista anglicano (Bermondsey, Londra, 1813 - Hendon, Middlesex, 1891). Si occupò soprattutto di critica del NuovoTestamento, partecipando anche alla revisione della versione anglicana: A plain introduction [...] to the criticism of the New Testament (1861) ...
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Riformatore islandese (m. 1556). Studiò in Germania e nel 1534 tornò in Islanda come zelante seguace delle dottrine di Lutero. Tradusse in islandese il NuovoTestamento (1540), e varî scritti di tendenza [...] luterana ...
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Biblista norvegese (dipart. di Valdres 1829 - Cristiania 1909), insegnante, poi teologo e pastore, pubblicò codici delle versioni latine pregeronimiane del NuovoTestamento (aureus e gigas) e scrisse di [...] storia religiosa norvegese ...
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Biblista (Rapperswil 1740 - Gebrazhofen 1797). Teologo razionalista e radicale, scrisse violenti libelli antipapali; ma è noto soprattutto come traduttore del Pentateuco (1797) e di tutto il NuovoTestamento [...] (1790-91) ...
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In storia della religione, i Settanta che tradussero in greco la Bibbia e, nel NuovoTestamento (Atti 3,1, 9, 29 ecc.), gli Ebrei parlanti in greco. ...
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Scrittore siriaco monofisita (m. 523). Vescovo (dal 485) di Mabbūgh (Ierapoli), scrisse un commento al NuovoTestamento, libri sui dogmi monofisiti, sulla Trinità e sull'incarnazione. ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] 1987.
Grande dizionario delle religioni, Assisi-Casale Monferrato 1988 (v. in partic.: E. Cothenet, Messianismo nella Bibbia: NuovoTestamento; K. Hruby, Messianismo giudaico; E. Cothenet, Mosè nella storia; K. Hruby, Mosè nel giudaismo).
M. Kilani ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] storia profana, ha distrutto il concetto di una "storia sacra", ha considerato documenti quali il Vecchio e il NuovoTestamento, che il fedele ritiene ispirati, come qualsiasi altro documento letterario, ne ha negato il carattere soprannaturale, ne ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] presentarono ai padri "un libro in idioma gallico, il quale conteneva il testo e la spiegazione del Salterio e di varî scritti dell'Antico e del NuovoTestamento. Insistevano assai onde venisse a loro confermata la licenza di predicare". Furono ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] sua stringente dimostrazione, la verità si fece strada e non ne fu più questione, se non recentemente per l'ultima parte del NuovoTestamento (v. bibbia, VI, pp. 893, 898). Ma non è in questo senso, di autenticità letteraria, che suole ancora e se ne ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...