universali, teorie indiane degli
Nella letteratura filosofica indiana gli universali (jāti o sāmānya) hanno due principali funzioni, semantica e ontologica. Gli universali, infatti, sono sia postulati [...] di ogni vacca, sia una vacca individuale. Più tardi, la nozione si affinò fino ad arrivare, nel Navya Nyāya, alla teoria del significato primario delle parole come un individuo qualificato dal suo u. (jātiviśiṣṭavyakti). L’universale viene ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] elementi, allo spazio, al tempo, alla mente (l’agente conoscente) e al sé (colui che conosce). La spiegazione data dal Nyāya-Vaiśeṣika delle sfumature della sostanza, o essenza del mondo, comprende tanto il materiale e il non-materiale, quanto il sé ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] vedono il miglior mezzo per lenire il dolore dell'esistenza, al Nyāya, che lo trova nella logica, a Pāṇini, il grande grammatico quattro Veda con i sei Vedāṅga, i sistemi filosofici Mīmāṃsā e Nyāya, i Dharmaśāstra o testi di legge e i Purāṇa, leggende ...
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Utpaladeva
Filosofo indiano (900/925 - 950/975). Discepolo di Somānanda, U. sviluppa il pensiero del maestro attraverso un confronto con quello di Bhartr̥hari. La scuola della Pratyabhijñā («riconoscimento»), [...] elaborati dal Pramāṇavāda contro le scuole realiste, soprattutto il Nyāya. Seguendo il Pramāṇavāda, U. nega la separazione per sé incosciente (come, secondo U., il soggetto del Nyāya una volta raggiunta la liberazione e quindi la separazione dagli ...
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causalita, dottrine indiane della
causalità, dottrine indiane della
Tema centrale per la riflessione filosofica indiana, che si concentra soprattutto sulla causa materiale, al contrario della filosofia [...] non interviene direttamente nell’emergere dell’effetto, ma serve a rimuovere gli ostacoli che ne impedirebbero l’attenzione. Il Nyāya distingue inoltre fra tre tipi di cause: causa «in cui l’effetto inerisce» (samavāyikāraṇa), causa «in cui l’effetto ...
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sabda
śabda
Termine sanscr. che indica il linguaggio sotto il profilo linguistico ed epistemologico, ossia in quanto mezzo di valida conoscenza (pramāṇa). Le scuole filosofiche indiane si dividono fra [...] o il Buddha). Ne consegue anche una non distinzione radicale fra l’ambito dell’una e dell’altra. Non a caso il Nyāya fonda la validità del Veda mostrandone l’affidabilità in ambiti ordinari, per es., la cura di veleni (contro i quali alcuni mantra ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] principale della frase è l'azione di cucinare (pākakriyā), ossia il significato attribuito alla base verbale pac.
Per il Nyāya, invece, il significato principale della frase è quello denotato dalla forma che figura al nominativo. La desinenza verbale ...
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Vedanta Desika (noto anche come Venkatanatha Misra)
Vedānta Deśika
(noto anche come Veṅkaṭanātha Miśra) Filosofo indiano (Tooppul, vicino Kanchipuram, Tamil Nadu, 1268 - ivi 1369). È, dopo Śrī Rāmānuja, [...] liberazione, e non il merito (apūrva) accumulato con i sacrifici. La Nyāyapariśuddhi mostra invece la conciliabilità di Nyāya e Viśiṣṭādvaita Vedānta. Altre opere sono dedicate alla confutazione dell’Advaita Vedānta e all’elucidazione di opere di ...
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Ratnakirti
Ratnakīrti
Filosofo indiano (ca. 990-1050). Attivo presso il centro monastico buddista di Vikramaśīlā, R. fu allievo di Jñānaśrīmitra, esponente di punta dell’ultima fase della storia indiana [...] una relazione di identità (come invece in inferenze del tipo ‘questo è un albero perché è un banano’). In polemica con Mīmāṃsā e Nyāya, R. afferma che il nesso fra probans e probandum è affidabile solo se è presente fra i due una relazione causale. R ...
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Mādhava Filosofo e uomo politico indiano (1302 ca
1386). Aderente all’Advaita Vedānta, fu attivo nell’India del Sud-ovest e collaborò alla costituzione dell’impero di Vijayanagara come bastione della [...] buddismo, giainismo, Viśiṣṭādvaita Vedānta, Dvaita Vedānta, Pāśupata, Saivasiddhānta, Pratyabhijñā (➔ Utpaladeva, Abhinavagupta), alchimia, Vaiśeṣika, Nyāya, Mīmāṃsā, Vyākaraṇa, Sāṅkhya, Yoga; culmine di tutti i darśana è l’Advaita Vedānta. Rispetto ...
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