Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] riferimento polemico a fatti e costumi d'oggi), di figure o periodi storici: Storia di Roma (1957); Storia dei Greci sono stati editi: il volume di testimonianze autobiografiche raccolte da T. Abate, Soltanto un giornalista (2002); I conti con ...
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Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. [...] per es. di moto circolare uniforme, il quale a un certo istante t si trovi in una certa posizione A con una certa velocità e principale e da una o più frasi coordinate o subordinate secondo che l’ordinamento sia paratattico o ipotattico, o l’uno e l ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] di tipi e situazioni: tali sono l’amore, felice o contrastato, la semplicità della vita rustica, lo stretto contatto con più articolata, darà vita alla fine del 16° sec. all’Aminta di T. Tasso e al Pastor fido di B. Guarini.
Nei primi decenni del ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] Olimpo dall'una e dall'altra parte. Sebbene le intenzioni di T. fossero quelle di creare un nuovo genere letterario in cui le e retrive, di acutezza d'ingegno e di bizzarria o irriverenza o leggerezza, dei quali particolare interesse ha il 10º, perché ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...]
Nell’arte cristiana è comune la raffigurazione di S. come diavolo (➔) o principe dei demoni. Nel 18° sec. e soprattutto nel 19° si dei contes fantastiques, da E.T.A. Hoffmann a C.-E. Nodier, H. de Balzac, T. Gautier. Ultimo aspetto del satanismo ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] in prevalenza di Rinascimento e Barocco (ed. crit. dei Dialoghi di T. Tasso, 4 voll., 1958; ed. dei Trattatisti e narratori universo culturale ove «la parola scritta equivale ancora a un gesto o a un evento e la storia può essere una scrittura che ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] mosse Amarilli Etrusca (T. Bandettini). Grande abilità dimostrò F. Gianni. T. Sgricci improvvisava addirittura -jazz che rifiutava l’adozione di qualsiasi riferimento armonico o ritmico predeterminato, recuperando al contempo alla pratica jazzistica l ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] degli esprits forts, che sembrano trovare nell’opera di T. de Viau le più significative espressioni letterarie, ma anche polemiche attorno a Spinoza e al valore delle Sacre Scritture, o dalle battaglie per la tolleranza religiosa e per il primato di ...
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Poeta inglese (Somersby, Lincolnshire, 1809 - Aldworth, Surrey, 1892). Autore precoce e fecondo, fu largamente apprezzato dai suoi contemporanei, per la grazia elegiaca emanata dai suoi versi melodiosi; [...] di dodici figli d'un pastore anglicano, tutti più o meno dotati di fantasia poetica, fu precocemente lettore appassionato i dubbi religiosi del poeta. Con i Poems (2 voll., 1842) T. ottenne fama di massimo tra i giovani poeti: in questa raccolta, ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] teatrale
Eschilo, Sofocle ed Euripide dedicarono a Ifigenia una o più tragedie; ci restano solo le due di Euripide: , 1713), di N. Jommelli (in Tauride, 1751; in Aulide, 1773), di T. Traetta (in Aulide 1758; in Tauride, 1759), di Ch. W. Gluck ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...