Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] milioni di cellule recettoriali (cellule di Schultze o neuroni olfattori di I ordine). Ciascun neurone qualità degli odori (distribuzione topologica di M.M. Mozell). L’altra ramificazione polare lobo olfattivo (sindrome di F.I. Kallmann) ne testimonia ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] organizzativi tradizionali vengono sostituiti in parte o in tutto da forme partecipative (M. Weitzman), in cui il lavoratore pari a (fig. 3)
dL = Fdl = pSdl = pdV,
dove F è la forza agente sulla superficie S del sistema che subisce uno spostamento dl; ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Monaco di Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a Lorenzo di Credi. Ma vi si avverte la prima applicazione all'immane monumento equestre di F. Sforza (il cavallo misurava alla cervice circa 7,20 m), la cui forma di creta ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] è piuttosto la questione dell’identificazione del criterio o facoltà che permette agli uomini di distinguere tra sentimentale delle distinzioni morali verrà ripresa da F. Hutcheson, D. Hume e A. i santi. Nell’opera di M. Scheler si ha una rigorosa ...
Leggi Tutto
La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] Casa dei melograni (1891) e in altre novelle di O. Wilde giunge a una raffinatezza decadente. Molte altre opere da quelle di N. Savarese, A. Moravia, F. Jovine, a quelle di D. Buzzati e di M. Rigoni Stern.
Pedagogia
L’educazione moderna non ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] ’Occidente. M. Leenhardt, partendo da materiali melanesiani, constata la tendenza degli individui a non rappresentarsi, o a non mente), soprattutto da W. Sellars, S.N. Hampshire e P.F. Strawson, che con esso hanno inteso riferirsi all’individuo in ...
Leggi Tutto
Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] tessuto dell’ospite; p. obbligati (o oloparassiti) gli organismi che possono vivere moderna; il suo fondatore, F. Redi, studiò accuratamente e M. Lancisi, B. Ramazzini, A.M. Valsalva proseguirono la via di Redi, e, quasi contemporaneamente, anche M ...
Leggi Tutto
Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] . l’o. ebbe notevole impulso specialmente in Francia per l’opera di abilissimi ostetrici, caposcuola dei quali fu F. Mauriceau, e a progressi dell’antisepsi, in particolare per i contributi di M. Saenger e di G. Leopold, che permise di eseguire con ...
Leggi Tutto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] , con quei filosofi (A. Shaftesbury, F. Hutcheson, A. Smith) che fanno dipendere Home), Francia (J.-P. Crousaz, J.-B. Dubos, Y.-M. André, C. Batteux, D. Diderot), Germania e Svizzera (J. G. Baumgarten): il giudizio estetico, o di g., diventa così una ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] direzione imprevista, la fisica del campo elettromagnetico. M. Faraday mostra che i fenomeni elettrici e due chiusi disgiunti qualsiasi dello s. hanno due intorni disgiunti; f) completamente regolare (o di Tichonov) se lo s. S è innanzitutto T1 e ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...