GRAZIANO (Flavius Gratianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e Severa, nacque a Sirmio in Pannonia nel 359. Proclamato Augusto dal padre (nell'anno 367) gli succedette [...] capo. Poco aggiungerebbe alla conoscenza delle sue fattezze il supposto riconoscimento di G. in uno degli Augusti della base dell'obelisco di Teodosio a Costantinopoli. Da segnalare l'identificazione molto probabile con G. del busto di Villa d'Este a ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] ), iniziato da Settimio Severo e compiuto da Costantino, la cui spina è segnata da tre importanti monumenti: l’obelisco di Thutmosis III, innalzato da Teodosio; la colonna serpentina commemorativa della battaglia di Platea, trasportata nella città da ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Cabinet des Dessins43, è fermo davanti a una croce il cui supporto, come ha recentemente mostrato Luigi Beschi, è un obelisco, probabile allusione a quello oggi al centro di piazza San Pietro e all’epoca a fianco della basilica, simbolo dunque della ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Pietro e Paolo appaiono all’imperatore lebbroso davanti al quartetto in memoria di Costantino – comprendente palazzo, chiesa, obelisco e battistero (f. 26) –, analogamente il battesimo di Costantino per mano di Silvestro è impartito davanti all ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] segnata da un’enfatica arcata articolata su quattro colonne così come la si osserva sui rilievi della base dell’obelisco di Teodosio I eretto nell’ippodromo nel 390. Il livello superiore può essere immaginato come un parakuptika imperiale, un ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] del V sec. d. C., nonché dalla traduzione del testo egizio di un obelisco ora perduto, già nel Campo Marzio a Roma, assai simile a quello dell'attuale obelisco in piazza del Popolo, dovuta a Ermapione, conservataci frammentaria nell'opera di Ammiano ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] si saliva per mezzo di un corridoio monumentale al tempio "alto" dal quale si aveva accesso al cortile con l'obelisco. Accanto al recinto che delimitava quest'ultimo si trovava una barca costruita in pietra che alludeva forse alla barca sacra al ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] il Wrede era il monumento di un trionfo, la cui celebrazione ebbe luogo in Roma nel 389; come modello avrebbe servito l'Obelisco di Costanzo del 357 nel Circo Massimo. I Cavalli di San Marco a Venezia sono stati ritenuti dal Crome un dono votivo dei ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] muraria si caratterizza per le lesene scanalate con capitelli corinzi.
Altro incarico risalente al 1657 fu la progettazione dell’obelisco di S. Domenico. La costruzione fu però interrotta e ripresa nel 1665, sotto la direzione di Cosimo Fanzago ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] paludosa; e deve aver concluso una iniziativa già di qualche generazione più antica, ché monumenti di Sesostris I (un obelisco ad el-Abgig - che presuppone un tempio -; una statua da Crocodilopoli, la città principale, oggi Medīnet el-Fayyūm) e ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
obelia
obèlia s. f. [lat. scient. Obelia, der. del gr. ὀβελός «spiedo»]. – Genere di celenterati idrozoi a cui appartiene la specie Obelia geniculata, comune nel Mediterraneo, che forma colonie di polipi i quali aderiscono a oggetti sommersi...