Romanzo (1859) dello scrittore russo I.A. Gončarov (1812-1891), dal nome del protagonista.
Il mite Il′ja Il′ič Oblomov, figlio di proprietari terrieri, trasferitosi a Pietroburgo, è afflitto da una [...] a vivere di fantasticherie, e che nulla, né l'amore di Olga, né l'amicizia dell'energico Stolz, riesce a scalfire. Oblomov finirà per sposare la propria padrona di casa, mentre Olga andrà in sposa a Stolz. Assurto a simbolo di un atteggiamento ...
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〉 Narratore russo (Simbirsk 1812 - San Pietroburgo 1891). Autore classico della letteratura russa, la sua opera si condensa nei tre romanzi in cui ritrasse realisticamente aspetti della vita tradizionale [...] e da un matrimonio d'interesse. Meno comune, ma più profondamente radicata nella vita russa dei tempi, è la storia di Oblomov, il proprietario campagnolo che né il soggiorno a Pietroburgo, né le esortazioni dell'amico Stolz (figlio di un tedesco), né ...
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Critico letterario (Nižnij Novgorod 1836 - Pietroburgo 1861); uno dei maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'800. Intese la letteratura soprattutto in funzione etico-sociale e considerò [...] letteraria, nonché delle finalità che ne risultano. Così nel saggio Čto takoe oblomovščina? ("Che cosa è l'oblomovismo?") il romanzo Oblomov di I. A. Gončarov è studiato come testimonianza delle conseguenze della servitù della gleba; analogo è il ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] In quella corale riflessione storica e psicologica, etica e filosofica che rende così peculiare il romanzo russo dell’Ottocento, l’Oblomov (1859) di I. Gončarov propone un’ottica del tutto originale. Dal nome del protagonista, divenuto un simbolo, è ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] , L.N. Tolstoj e M.A. Bulgakov; Saggi sulla cultura russa (Napoli 1931), in cui si sofferma in particolare sul teatro di Čechov, sull'Oblomov di I.A. Gončarov, su A.I. Herzen e su V.G. Korolenko; gli Studi di letterature slave (I-III, Roma 1925, 1927 ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] anche si salva, cancellandosi, nell'ipersensitiva immedesimazione col mondo.
La malinconia di Niels Lyhne, l'accidia dello stupendo Oblomov (1859) di Gončarov o la malvagità di Sologub (Melkij bes, Il demone meschino, 1905) sono le grandiose difese ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] d'amore, 1976, è un omaggio all'epoca del muto), la letteratura (Neskol'ko dnej iz žizni I.I. Oblomova, Oblomov, 1980, è tratto dal romanzo di I. Gončarov mentre Neokončennaja p'esa dlja mechaničeskogo pianino, Partitura incompiuta per pianola ...
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oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...