EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] però scemata ben presto quando, in occasione dei disordini del 520, E. si pronunciò per una dura repressione; agli occhi dei cattolici d'Italia ariani ed ebrei sembravano essersi coalizzati. La calma fu ristabilita presto, anche perché il governo ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] Signor Stefano". Del resto è probabile che il C. sia morto proprio a Roma, in seguito a una infiammazione agli occhi; quanto all'anno della sua scomparsa bisogna tener presente che alcune fonti parlano con certezza del 1593 mentre dall'introduzione ...
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CRISTIANO, Matteo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Pavia, trasferitasi nel Regno nel sec. XV, nacque nel 1616 a Castelgrande (Potenza) da Fabrizio, dottore in legge, e da Beatrice Polino, di [...] , con giudizio sommario. All'esecuzione fu data ampia pubblicità; i condannati furono condotti su tre carri al Mercato. Agli occhi della folla strabocchevole il C. apparve alto, "d'aspetto civile", ricciuto e rosso di capelli. Ottenne - era il 23 ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] circa della capacità contributiva di una città pontificia come Bologna.
Già sofferente da tempo di podagra e di disturbi agli occhi, il 28 febbr. 1589 venne colpito probabilmente da un ictus cerebrale: i medici "vedendo il gran pericolo, vennero a ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] del '41 G. L. Morelli; e a Monaco non soltanto strinse amicizia con Döllinger e Schelling, ma si fece visitare gli occhi dal celebre Walther, il cui relativamente ottimistico "ragguaglio" (Ibid., pp. 30 s.) ebbe di lì a non molto una tragica smentita ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] , q. I, a. 1, 29, in Opera, V, p. 48). Come è stato notato, "Bonaventura non passa dall'idea all'essere, l'idea ai suoi occhi non è che il modo di presenza dell'essere nel suo pensiero" (Gilson).
Ma anche l'essere, come le regulae in esso fondate e ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] della guerra dei Sette anni, il periodo di massimo splendore del pontificato lambertiniano, così come si presentò agli occhi dei contemporanei, in un secondo slancio di rinnovamento, questa volta diretto non già alle riforme ecclesiastiche, semmai ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] , e che si estende per tutta la sostanza grigia della corteccia cerebrale, del cervelletto e del midollo spinale, apparì ai suoi occhi come l'organo principale del sistema nervoso, quello da cui partono e a cui arrivano le fibre nervose, quello che ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] "solo - come scrive il 25 genn. 1603 - sono volti gli occhi d'ogn'uno", possa risolutamente "contrastar", come per tanti anni già Foscarini del patriziato più conservatore, il più affidabile agli occhi di Roma. Da tempo un intreccio di considerazioni ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , a dare lezioni di musica e di italiano per vivere, fu colpito nel 1825 da una grave malattia agli occhi; tuttavia gli anni del soggiorno in Belgio costituiscono nella sua biografia il secondo momento più importante, dopo quello della cospirazione ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...