COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] questo sfondo assumono un grande risalto ideale le figure di quei pochi che, come Federico II, si sono fatti portatori, agli occhi del C., del principio di uno Stato regolato da leggi efficaci e ordinatamente sottoposto a un, principe che di esse si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] i particolari procedimenti. Tale meccanismo può infatti far sì che la stella, pur restando sempre uguale a sé stessa, sia vista dall'occhio umano più o meno splendente a seconda che il cielo sia più o meno ricco di vapori o lo stesso organo sia più ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] e numerosa prole". Particolare curioso, ma che può comunque avere una certa importanza e che di certo l'ebbe agli occhi del Ratti, i figli di Ildebrandino portarono tutti nomi stravaganti e in ogni caso del tutto nuovi rispetto alle tradizioni della ...
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Raffaele Liucci
Gli anni di piombo diventano romanzo
Da Marco Tullio Giordana a Enrico Deaglio, sempre più registi e scrittori si cimentano con le vicende del terrorismo e delle stragi mafiose. Ma la [...] dei vincitori. L’autrice, nata nel 1979, ha firmato un racconto minimalista e solare: la Resistenza vista con gli occhi di Ida, una giovanissima staffetta partigiana nella Roma occupata dai tedeschi. Un’opera che non tace le contraddizioni della ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] spettacolo della folla che gremisce le Mercerie. Ma tutta Venezia, e le isole che la circondano, appaiono come trasfigurate agli occhi del poeta, la cui galera passa accanto a Murano famosa per le vetrerie, al forte inespugnabile di San Nicolò, alla ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] in XLIV paragrafi (pp. 269-323).
Il B. era un isolato, un dilettante e un mercante: tre grossi difetti agli occhi della società letteraria del suo tempo, cui ne va aggiunto un quarto, e sostanziale, consistente nella sua incapacità di disporre i ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] e di per sé ripetitivo.
Argomento iniziale del sonetto "Oi Siri Deo" è il momento dell'innamoramento avvenuto guardando gli occhi di madonna; ad esso segue il motivo poetico convenzionale dell'abbandono all'amore, con le consuete dichiarazioni di ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] Liberata.Col nome di Francesco aveva pubblicato una Vita di S. Rosalia (Padova 1647).
Di maggiore importanza appare ai nostri occhi la sua attività di traduttore. All'A. dobbiamo, secondo giudica lo Gnoli, uno dei primi tentativi di rendere il suono ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] straordinaria tessitura morale e teologica:
Di sùbito drizzato gridò: «Come?
dicesti «elli ebbe»? non viv’elli ancora?
non fiere li occhi suoi lo dolce lume?».
Quando s’accorse d’alcuna dimora
ch’io facea dinanzi a la risposta,
supin ricadde e più ...
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Grazzini, Giovanni
Simone Emiliani
Critico letterario e cinematografico, nato a Firenze il 6 gennaio 1925 e morto a Roma il 18 agosto 2001. Figura rappresentativa del giornalismo italiano (sia cinematografico [...] sue numerose altre pubblicazioni sono da ricordare: Dolci pestiferi perversi: i bambini del cinema (1995), La memoria negli occhi: Boleslaw Matuszewski, un pioniere del cinema (1999), Gli ultimi divi (2001) e Scrittori al cinema (pubblicato postumo ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...