L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] suo desiderio amoroso, determinano l’alta frequenza di parole singole (core, amore, occhio, viso, dolce, vago, bello, ecc.), a loro volta incardinate in iuncturae ricorrenti (begli occhi, bel viso o volto, alta impresa, dolce riso, dolce vista, aura ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] ; nominato canonico, sembra che abbia rifiutato il vescovado che gli era stato offerto, per l'insorgere di una malattia agli occhi.
In questa fase della sua attività tornò all'epica e pubblicò nel 1640 il poema Della guerra troiana (Messina 1640), in ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] giorno (c. 126v, conservato anche nel ms. Palat. 221 della Bibl. naz. di Firenze, c. 24r), Aventurosa piaggia ove i begli occhi (c. 126v, a stampa in L. Dolce, Rime di diversi, et eccellenti autori, Vinegia 1556, p. 417; Lirici veneziani del secolo ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] " d'amore che gli offrì la bellissima - Ortensia ("Ivi com'uom di troppa fretta entrai; / Ma tosto vidi, e con gli occhi asciutti, / Luogo di pianti e d'infiniti guai") e poi quello celeste durante i riposi nell'Accademia perugina (il sonetto "Locar ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] A. Cojazzi, G. B., Torino 1944; G. Aliprandi, Studi sulla grafia, Padova 1945, pp. 12-20; A. Marpicati, Questi nostri occhi, Torino 1953, pp. 185-199; C. D'Angelantonio, Confidenze d'avvocato, Torino 1955, pp. 27-33; L. Bracaloni, Il soggiorno romano ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] dell'uomo e della donna. Quando un uomo ha un'amante egli commette certo peccato nei confronti dei precetti religiosi, ma agli occhi del mondo ne ricava soprattutto vanagloria. Quando invece è una donna a fare "folie et vilenies" del suo corpo essa è ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] saputo far fronte le forze politiche allora in auge - la Sinistra prima depretisina, poi crispina - che ai suoi occhi rappresentavano la vera degenerazione del sistema. Malgrado tutto, però, l'Italia che veniva fuori dall'osservatorio milanese del F ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] l'individuale impeto lirico. Una poetica dell'inconscio e dello hasard, un qualsiasi antiregolismo letterario erano ai suoi occhi altrettanto immorali quanto il caos rivoluzionario dei modernisti in fatto di morale e di fede religiosa. La poesia ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] che unisce spirito romantico e inquietudini simboliste: inventa creature fantastiche, come un ragno gigante che sorride, occhi che diventano tondeggianti mongolfiere sospese nel cielo, figure misteriose e sfumate che fluttuano leggere nell’aria.
Il ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] , ibid. 1926; L'arcolaio, ibid. 1926; Il sapore della vita, ibid. 1929; La giostra delle illusioni, ibid. 1929; Gli occhi limpidi, Milano-Verona 1930; I gonfaloni di Lucifero, Milano 1933; Il roveto in fiamme, ibid. 1934; Gioia di raccontare, ibid ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...