GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] G. l'innamoramento è un fatto che nasce e arriva a compimento all'interno dell'amante, secondo il classico percorso dagli occhi al cuore: il pensiero ne è così impregnato che non riesce a esprimerlo compiutamente. Ma è proprio la constatazione del ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] commemorative i "gloriosi Duci di casa d'Austria". Lo scritto si propone non altro che il fine immediato di illustrare agli occhi dei concittadini questi personaggi: da Federico III "il qual a tempo che regnava in Roma Eugenio Quarto, mentre in gran ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] poeta, con la scorta di una guida di cui non è dichiarato il nome, si trova già nei cieli, di dove volge gli occhi alla Terra, valle di miserie colma di ogni male. Al termine dell'ascensione l'autore è accolto dalla donna amata, Fenice appunto, unica ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] libro di tutte le composizioni del G. dedicate a Federico può forse considerarsi indizio del pregio che esse assumevano ai suoi occhi per il solo fatto di essere legate alla persona del suo signore.
La seconda parte della raccolta accoglie invece una ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] ; nominato canonico, sembra che abbia rifiutato il vescovado che gli era stato offerto, per l'insorgere di una malattia agli occhi.
In questa fase della sua attività tornò all'epica e pubblicò nel 1640 il poema Della guerra troiana (Messina 1640), in ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] giorno (c. 126v, conservato anche nel ms. Palat. 221 della Bibl. naz. di Firenze, c. 24r), Aventurosa piaggia ove i begli occhi (c. 126v, a stampa in L. Dolce, Rime di diversi, et eccellenti autori, Vinegia 1556, p. 417; Lirici veneziani del secolo ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] " d'amore che gli offrì la bellissima - Ortensia ("Ivi com'uom di troppa fretta entrai; / Ma tosto vidi, e con gli occhi asciutti, / Luogo di pianti e d'infiniti guai") e poi quello celeste durante i riposi nell'Accademia perugina (il sonetto "Locar ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] A. Cojazzi, G. B., Torino 1944; G. Aliprandi, Studi sulla grafia, Padova 1945, pp. 12-20; A. Marpicati, Questi nostri occhi, Torino 1953, pp. 185-199; C. D'Angelantonio, Confidenze d'avvocato, Torino 1955, pp. 27-33; L. Bracaloni, Il soggiorno romano ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] dell'uomo e della donna. Quando un uomo ha un'amante egli commette certo peccato nei confronti dei precetti religiosi, ma agli occhi del mondo ne ricava soprattutto vanagloria. Quando invece è una donna a fare "folie et vilenies" del suo corpo essa è ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] saputo far fronte le forze politiche allora in auge - la Sinistra prima depretisina, poi crispina - che ai suoi occhi rappresentavano la vera degenerazione del sistema. Malgrado tutto, però, l'Italia che veniva fuori dall'osservatorio milanese del F ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...