MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] 1990, Suppl. al Giornale dell'Arte, 79 (giugno 1990); Gli occhi della curiosità. I musei e la didattica per gli anni '90, loro crescente complessità tendono a scoraggiare un pubblico spesso pigro e intimorito davanti a temi giudicati astrusi e di ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] la sola imitazione non basta e che è proprio di un ingegno pigro contentarsi di ciò che è stato inventato dagli altri. "Com'è Apelle per nascondere il difetto fisico della mancanza di un occhio, sia la gamma variata di accenti di un pathos crescente ...
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fluoxetina
s. f. Psicofarmaco usato nella terapia di stati ansiosi e depressivi che contribuisce a innalzare il tono dell’umore. ◆ «Bye bye blues», addio tristezza, pillola della felicità, i soprannomi per la fluoxetina (nome commerciale Prozac)...
torpido
tòrpido agg. [dal lat. torpĭdus, der. di torpēre «essere torpido»]. – 1. Che ha temporaneamente perduto la prontezza dei riflessi e dei movimenti, riferito al corpo o a parti del corpo: avere le membra torpide. Più genericam., lento,...