Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] passionalità femminile e della sua sensualità, inserite nelle strutture forti del melodramma popolare e morbidamente fotografate da un occhio innamorato delle forme e del magnetismo di corpi sinuosi o prorompenti come quelli di May Britt o di Silvana ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] e i suoi temi: i soggetti sociali sono sostituiti da evocazioni di leggende medievali, scene di guerra viste con occhio "verista", scene mitiche e allegoriche di ispirazione classicheggiante.
Opere del C. sono nella Galleria naz. di arte moderna di ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] della Vita di s. Paolino in cui le figure, svolte in calibrate architetture, vengono nitidamente descritte e viste con occhio purista. Per il pulpito scolpisce in marmo un Cristo che predica (firmato), in cui imita perfettamente lo stile di quattro ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] vasto e composito mondo della religione popolare (dal culto dei santi al proliferare dei miracoli), sempre osservata con occhio attento al particolare colorito e folcloristico, ma anche pronto a discernere tra fede e superstizione, con un'attenzione ...
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BOCCARDI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque il 20 giugno 1859 a Castelmauro, in provincia di Campobasso, e, fin da giovane, mostrò spiccata inclinazione per gli studi scientifici. Entrato a far parte della [...] dell'osservatorio e la cattedra di astronomia, avendo tra l'altro quasi completamente perso la facoltà di vedere con l'occhio destro, chiese al ministero la rinuncia, per ragioni di salute, all'uno ed all'altro incarico. Messo, quindi, a riposo ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] politica dei comunisti (soprattutto dopo la morte di C. Bernerì) e le discussioni con i "puris che vedevano di mal occhio la partecipazione anarchica al governo della Catalogna.
L'ultimo numero della serie ordinaria del Risveglio (il 1054) uscì il 24 ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] , l'ambasciatore veneziano a Roma Antonio Soriano, scrisse nella sua relazione del 1535 che il F. era considerato il "suo occhio destro", oltre che una pedina fondamentale nell'abile gioco politico che conduceva con i Francesi e gli Imperiali (il F ...
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Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] l'attrice Patricia Medina, non riuscì a ottenere più ruoli da protagonista. Apparve così in The last sunset (1961; L'occhio caldo del cielo), e Hush… hush, sweet Charlotte (1964; Piano piano, dolce Carlotta) entrambi di Robert Aldrich, o in The ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] zingari accampati ai margini di una grande città, un mondo visto con tutta la partecipazione e la simpatia di un occhio filmico acutissimo. Mentre la situazione politica, in Germania e in Europa, si faceva sempre più difficile, M.-N. continuò la ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] avant-garde 1943-1978, New York 1979.
R.A. Haller, Kenneth Anger, St. Paul (MN) 1980 (trad. it. parz. in Il grande occhio della notte. Cinema d'avanguardia americano 1920-1990, a cura di P. Bertetto, Torino 1992, pp. 81-92).
M. O'Pray, J. Pilling ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...