Giurista, storico e filosofo del diritto tedesco, nato a Celle (Bassa Sassonia) il 28 febbraio 1912. Allievo di W. Kunkel e di E. Genzmer, dedicò i suoi primi studi alla storia della recezione del diritto [...] di Roma del 1957, è stato rettore dell'università di Francoforte, presidente della Conferenza dei rettori delle università della Germania occidentale (1955-57) e il primo presidente del Consiglio scientifico della Repubblica federale (1958-61). ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] strategia politica di contenimento della funzione punitiva statuale che appartiene all'imporsi, in era moderna e nella civiltà occidentale, di un modello funzionale di Stato di diritto (v. Weber, 1922).
'Essere' e 'dover essere' della pena legale ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] ricchezza, cioè il numero degli esseri umani. Cesare Beccaria, cui si deve l’inizio del processo abolizionistico nel mondo occidentale, osservava come «l’ultimo supplicio non ha mai distolto gli uomini determinati dall’offendere la società». Nel suo ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] le città di Novara e Vercelli. Con l’espletamento di questi incarichi, divenne esperto dei problemi politici relativi all’area occidentale del territorio lombardo. In questo modo è possibile spiegare la sua presenza a un incontro, tenutosi il 9 marzo ...
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codice
Mario Caravale
Raccolta di norme per ogni settore del diritto
Oggi con la parola codice intendiamo sia un volume di fogli manoscritti, sia una collezione di leggi. In particolare, qualifichiamo [...] dall'imperatore Giustiniano nel 529. Anche questo secondo significato è entrato a far parte della tradizione culturale del mondo occidentale ed è giunto fino ai nostri giorni.
Oggi con la parola codice intendiamo in genere una raccolta omogenea e ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] il 22 marzo e dal senato il 26, per la delimitazione dei confini tra la Libia e l'Africa Equatoriale e Occidentale Francese, nonché tra la Colonia Eritrea e la Costa francese dei Somali, con una lieve rettifica territoriale a vantaggio dell'Italia ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] fenomeno fu particolarmente sensibile nel caso dell'industria tessile in Inghilterra, che finì per stabilirsi nella zona sud-occidentale del paese. Più in generale, i tre secoli successivi al 1500 rappresentarono in realtà in Inghilterra un periodo ...
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Giulio Garuti
Abstract
Con l’entrata in vigore del codice di procedura penale del 1988, si è assistito a un passaggio fondamentale nella “storia” del nostro ordinamento processuale, essendo stato abbandonato [...] da un punto di vista storico sia stata comunemente accettata – anche se mai formalmente riconosciuta – dalla tradizione giuridica occidentale, la quale, fin dalle sue origini, ha accolto il principio della ripartizione delle competenze fra i giudici ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] compito.
Consacrato vescovo il 16 genn. del 1516, gli venne affidata la diocesi di Parenzo, sulla costa occidentale dell'Istria. La stessa posizione geografica della diocesi parentina avvicinava il C. agli interessi imperiali: la sua collaborazione ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] il concetto di p. da quello di essere umano e di vita umana, l’altra che, sulla scia della tradizione filosofica occidentale, fa invece coincidere i due concetti. Nel primo approccio, detto separazionista e sostenuto, tra gli altri da P. Singer, J ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...