Uomo politico libanese (Deir el-Qamar 1900 - Beirut 1987), cristiano-maronita. Deputato dal 1934, fu ministro degli Interni nel 1943, nel 1947-48 e nuovamente nel 1975-76. Presidente della Repubblica dal [...] 1952 al 1958, svolse una politica filo-occidentale, che fu fortemente contestata dall'opposizione panaraba. Dopo lo scoppio della guerra civile guidò il Partito liberale nazionale (di cui è stato presidente dal 1958 alla morte) nella lotta contro la ...
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Storico della filosofia ucraino (Petroverovka, oblast´ di Odessa, 1914 - Mosca 2017). Prof. all'univ. di Mosca (dal 1954), membro (dal 1981) dell'Accademia delle scienze dell'URSS, di cui ha diretto (dal [...] 1971) il dipartimento di storia della filosofia occidentale. Ha studiato la filosofia tedesca nell'intento di rintracciarvi le origini del marxismo (Nemeckaja klassičeskaja filosofija, odin iz teoretičeskich istočnikov marksizma "La filosofia ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1220 da Oberto di Pietro. Fin da giovane collaborò coi fratelli Pietro, Nicolò, Lanfranco e Tommaso nella grande ditta (attiva nella intermediazione [...] commerciale e finanziaria tra Mediterraneo occidentale e Mediterraneo orientale), che il padre aveva saputo abilmente costruire agli inizi del secolo. Il primo documento che lo ricorda è del 1247, quando appare creditore di una somma a lui dovuta da ...
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Scultore e costruttore (Woodbury, Devon, 1586 - Londra 1647), discepolo di I. Jones e di H. C. de Keyser, col quale fu ad Amsterdam, dove costruì per lui il portico della Westerkerk. Tra le sue opere di [...] architettura: il portico occidentale del vecchio S. Paolo di Londra (da disegno di I. Jones, distrutto) e il portico di S. Maria a Oxford. Eseguì molti monumenti funebri per l'abbazia di Westminster e fonti battesimali per parecchie chiese di Londra. ...
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Amman, Ullah - Re dell'Afghānistān (n. 1892 - m. Zurigo 1960). Salito al trono (1919), diede subito avvio alla terza guerra anglo-afgana che si concluse (1919) con l'indipendenza dell'Afghānistān. Condusse [...] una politica di modernizzazione del Paese in senso occidentale, ma per questo dovette fronteggiare alcune ribellioni. Quella scoppiata nel 1929 lo costrinse alla fuga e all'esilio. ...
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Pittore (Toržok, Tver´, 1864 - Wiesbaden 1941), di origine russa. Interrotta la carriera militare per dedicarsi alla pittura, nel 1896 si recò a Monaco, dove studiò alla scuola di A. Ažbè ed ebbe modo [...] di conoscere Kandinskij. La nuova pittura occidentale, in particolare le esperienze di Cézanne e van Gogh, fu essenziale per la sua formazione. Fu in Francia più di una volta, prima a contatto con il gruppo parigino dei Nabis, poi con i Fauves (fu ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] la Grecia, culla della civiltà occidentale, e fu abile stratega e conquistatore. Denominato Magno in conseguenza dei suoi trionfi, A. fu l'incarnazione dell'eroe temerario, morto al culmine della sua gloria poco più che trentenne ed entrato subito ...
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Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] di Halič. Un anno più tardi, quando (poiché l'Ucraina occidentale era stata annessa all'URSS) la Chiesa ruteno-unita fu costretta ad abbandonare l'unione con Roma e a riconoscere l'autorità del patriarcato di Mosca, S. fu tra i primi ruteni a essere ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] , sulla società civile, con metodo sociologico. Tuttavia il vero oggetto dell'opera è più il destino della società occidentale che l'assetto della società americana. In entrambi i tomi traspare la medesima preoccupazione: che la composizione sociale ...
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Titolo di cui si fregiò la linea primogenita degli Obertenghi, dopo che ebbe fissato nella Liguria orientale (territorio di Massa) il centro dei suoi possessi (sec. 11º), a cui Adalberto II, vincitore [...] dei Saraceni, aggiunse i dominî feudali sul versante occidentale della Corsica. Adalberto III (m. prima del 1094) continuò la politica del predecessore, mentre con suo figlio Adalberto IV (più noto come Alberto Rufo) si inizia l'indebolimento dei ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...