Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] formation of national States in Western Europe, Princeton 1975 (tr. it.: La formazione degli Stati nazionali nell'Europa occidentale, Bologna 1984).
Toscano, M., Le minoranze di razza, di lingua e di religione nel diritto internazionale, Torino 1931 ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] e Novecento, e fino a oggi, con essa è stata indicata una fenomenologia criminale tipica della parte centro-occidentale della Sicilia, caratterizzata da profondo radicamento nella cultura locale e da connessioni con il potere politico ed economico ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] , Francesi, è in piena díssoluzione; la grandezza della Spagna dura maggiormente. Essa riesce difatti a isolare, per lungo tempo, le Indie Occidentali dal resto del mondo; e per tutto il sec. XVII ne trae da 50 ad 80 milioni all'anno: questi proventi ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] pays de coutumes, dove comunque doveva essersi compiuta nel 16° sec.; fu invece più rapida in Germania e nel resto dell’Europa occidentale, dove maturò nel corso di pochi decenni, tra il 15° e il 16° sec., anche in virtù dell’intervento diretto dell ...
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Storico del diritto romano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di diritto romano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] diritto tardoantico e indagini sulla storiografia giuridica italiana. Convinto che la forma costitutiva della civiltà giuridica occidentale consista nella permanenza del lascito del diritto romano, inteso come corpus di principi logici e di valori ...
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Il diritto internazionale ha per lungo tempo ignorato i rapporti tra lo Stato e l’individuo (a eccezione delle norme sulla protezione diplomatica), sulla base del principio della ‘non ingerenza degli affari [...] Tra questi, vanno anzitutto ricordati i diritto diritti civili e politici (cosiddetti di ‘prima generazione’, di matrice occidentale), che comportano soprattutto obblighi di astensione per gli Stati: il diritto alla non discriminazione, all’integrità ...
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Atti con i quali gli imperatori romani dettavano norme nuove, modificando così l’ordinamento vigente; furono dette anche leges, in età tardo-antica, allorché per la scomparsa delle leggi popolari ed essendo [...] c., quali le pragmaticae sanctiones, utilizzate anche al fine di trasmettere leggi da una parte all’altra dell’impero (occidentale e orientale), e le orationes, derivanti dai discorsi tenuti dal principe in senato, la cui approvazione, da parte dell ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] . A tale previsione paiono recare ulteriore conferma i sintomi evidenti di una crisi dello Stato nazionale nel mondo occidentale e in particolare in Europa. L'avversione generalizzata per lo Stato burocratico centralizzato; l'impulso a una sempre ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] volontà anche di una sola di tali potenze, la netta divisione della comunità internazionale in due blocchi principali (occidentale, composto dagli Stati sviluppati e a economia capitalista, e orientale, composto dagli Stati con regimi di socialismo ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] anni ed ebbe cinque re (2294-2187). Il primo principe di questa dinastia Ur-Nammu (Ur-Engur) sottomise quasi tutta l'Asia occidentale e si proclamò "re di Ur, re di Sumer e di Akkad". Fu un grande restauratore di templi, fece scavare numerosi canali ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...