Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] da Gherardo di Cremona nel sec. 12º. La parte del suo commentario aristotelico che ebbe maggiore risonanza nell'Occidentecristiano è quella riguardante la teoria dell'intelletto, in cui si riallaccia specialmente all'interpretazione di Alessandro di ...
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Vergine e martire; forse vittima della persecuzione di Diocleziano. Nulla sappiamo della sua vita, e la tarda passio è leggendaria. Molto venerata sin dall'antichità presso i Greci, nel Medioevo fu tra [...] i 14 santi "ausiliatori" dell'Occidentecristiano, invocata soprattutto dalle partorienti. Iconografia: attributo costante è un drago ai suoi piedi, a volte trafitto nella gola da un'asta crociata, a volte tenuto al guinzaglio (catena o corda). La ...
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Matematico e astronomo (n. Tivoli sec. 11º), vissuto a Barcellona intorno al 1110-45. Tradusse in latino trattati arabi ed ebraici tra i quali (con la collaborazione dell'autore) il Liber embadorum (libro [...] delle "misure dei corpi"), sintesi della geometria pratica greco-araba, dell'ebreo spagnolo Abrāhām ben Ḥiyyā, traduzione che fu uno dei primi tramiti attraverso i quali la matematica greco-araba pervenne all'Occidentecristiano. ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] lasciò tuttavia in sospeso il destino del sovrano boemo.
Il pensiero dominante di Pio II, in quanto supremo pastore dell’Occidentecristiano, rimase sempre la crociata. Fu questa la più profonda causa della spaccatura fra lui e Federico III, il quale ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] pronunciata la condanna definitiva dell'adozionismo spagnolo, ma il carattere di assise solenni di tutte le Chiese dell'Occidentecristiano, al di sopra delle divisioni politiche, conferito al concilio dalla presenza d'inviati anche dei paesi anglo ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] e romano" (p. 210), il compito di "tentare nel nome di Roma la suprema sintesi dell'Occidentecristiano" (p. 260), cioè di instaurare la Santa Romana Repubblica, fu dato in sorte a Ottone III (cap. X) nei suoi ventidue anni di vita. Il fallimento ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] per la prima volta nel 1993 su "Foreign Affairs"), Wojtyła ha continuato a rifiutare qualsiasi contrapposizione radicale tra Occidentecristiano e islam. Nel suo messaggio per la giornata di digiuno per la pace (14 dicembre 2001), condannando da ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] , CI (1979), pp. 252-276; C. Delcorno, Il racconto agiografico nella predicazione dei secoli XIII-XIV, in Agiografia dell'Occidentecristiano, secoli XIII-XIV, Atti dei Convegni dei Lincei, XLVIII, Roma 1980, pp. 79-114; V. Marucci, Manoscritti e ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] meno al papa; soprattutto giocava a suo favore il prestigio tradizionalmente inerente al seggio episcopale di Roma, cui tutto l'Occidentecristiano e soprattutto le Chiese d'Italia guardavano come alla loro guida. Da una lettera di papa Siricio (P.L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] a un tempo, uno dei più importanti e precoci contributi francescani alla crescita dell’analisi economica prodotta nell’Occidentecristiano e la prova più evidente del rapporto che, dal Duecento, venne collegando in chiave volontarista la definizione ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...