PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] qualità è divenuto uno degli autori preferiti in Oriente, e il primo scrittore persiano conosciuto per traduzioni all'Occidentecristiano. Nella sua larga produzione (poesie di vario tipo in arabo e in persiano, encomiastiche, moraleggianti, mistiche ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] e sulle tradizioni che sulla conoscenza dei testi.
La scuola di Salerno. - La prima grande scuola di medicina laica dell'Occidentecristiano sorse a Salerno, in una baia ridente che già dagli antichi medici romani era stata considerata luogo di cura ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] . che era a un tempo un centro di potere: lo Studium. H. Grundman ha messo efficacemente in rilievo il fatto che nell'Occidentecristiano, dal secolo 13° in poi, ci sono tre centri e tre forme di potere: il Regnum, il Sacerdotium e lo Studium. Questi ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] greco, fatta da Guglielmo di Moerbecke, per suggerimento di S. Tomaso d'Aquino.
Il ritorno di Aristotele nell'occidentecristiano segna una data importante per la storia della zoologia, perché le sue opere costituirono la fonte prima d'informazione ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] e la Lega Nord sostengono l'ideologia dello scontro di civiltà, arrogandosi il diritto di rappresentare l'Occidentecristiano contro l'Islam, diffuso ormai per la presenza dei migranti musulmani. L'Islam trapiantato viene considerato inintegrabile ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] l'Occidentecristiano conobbe il sultano ayyūbita d'Egitto Yūsuf ibn Ayyūb, noto tra i Musulmani anche col soprannome di al-Malik an-Nāṣir, fondatore della dinastia degli Ayyūbiti in Egitto e in Siria. Egli nacque da un emiro di stirpe curda a Takrīt ...
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TEOLOGIA POLITICA
Roberto Esposito
Dopo che per un lungo periodo, coincidente in larga parte con la seconda metà del 20° sec., la questione della t. p. è parsa sostanzialmente risolta attraverso la [...] a sé stante – anche per l’uso strumentale che ne viene fatto da parte di forze politiche concorrenti –, l’Occidentecristiano, a sua volta, non appare omogeneo al proprio interno quanto al ruolo assegnato alla religione. Mentre la cultura europea ...
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URI
F. G.
. Storpiatura occidentale della parola araba al-ḥūr (aggettivo plurale femminile "quelle dagli occhi neri". Il singolare arabo sarebbe ḥawrā', mentre "uri", "huri" è usato in Occidente anche [...] avvertire che la credenza in queste amatrici del paradiso, uno dei più crassi tratti antropomorfici dell'escatologia islamica, non ha nella fede musulmana quella importanza volgarmente preponderante che le è stata attribuita dall'Occidentecristiano. ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] S. Bulgakov e V. Lossky fa conoscere all’Occidente le ricchezze della tradizione orientale.
La solidità del uomo dagli idoli che lo sottomettono; se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede del Regno, allora ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] fatti gioverà illustrate separatamente le vicende ospedaliere nell'Oriente e nell'Occidente.
Oriente cristiano. - L'Oriente, dove il cristianesimo ebbe più rapido sviluppo, precede l'Occidente nell'espansione delle opere d'assistenza. Si citano fra i ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...