GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] grande rotonda dell'Anastasi con l'edicola della tomba di Cristo. Alla basilica erano legati numerosi edifici, tra cui la dopo il 1300, scomparsi quasi del tutto i legami con l'Occidente, i Mamelucchi d'Egitto e i loro viceré di Siria trasformarono ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] geografico.
OCCIDENTE
di J. Engemann
Il materiale conservato o tramandato testimonia il sussistere in Occidente per (un tempo a Treviri), recante una bulla decorata con il monogramma di Cristo (Dölger, 1932b). Non è certo un caso, del resto, a ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] e l'alto Medioevo, in Il passaggio dall'antichità al Medioevo in Occidente, "IX Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1961", Spoleto 1962, alle Storie monastiche e a quelle della Passione di Cristo che rivestono la cripta intitolata ai ss. Isacco e ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] diverso da quello tradizionale romano a due aule.Nell'Oriente cristiano tardoantico il modello che rimane prevalente è quello di una e di Gaza in Palestina, di Nisibis in Siria. In Occidente, il tentativo di creare una b. di questo tipo è ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] , ampliando l'attività economica della più antica colonia greca d'Occidente, quella di Pithecusa, impiantata dalla prima metà dell'8° cruciforme, in cui si è voluto vedere un simbolo cristiano.
Il principale monumento di Ercolano è la Villa dei ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] richiama l'arbor crucis, o un pozzo o cisterna, che rimanda a Cristo fons vitae - rinvia per un verso alla geografia edenica, per un altro 'esso per indicare il g. e noto nell'Occidente medievale in questa accezione, come attesta la Chronographia ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] si attendeva: a Gerusalemme si venerava la tomba di Cristo, a Roma quelle degli apostoli Pietro e Paolo; nel 12° le immagini negli edifici religiosi sulle vie del p. in Occidente puntano a costruire il consenso per la riforma della Chiesa; un secolo ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] denominazione τϱάπεζα. Termini come θυσιαστήϱιον o βωμόϚ vengono usati molto di rado per distinguere l'a. cristiano da quelli pagani. L'Occidente latino conosce, accanto alla definizione di mensa - certo per influsso di una più evoluta teologia del ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] Mediterraneo e, in modo più specifico, al retroterra giudaico e cristiano dell'Islam. Come molti dei suoi successori - specialmente ῾Abd i Carolingi, all'incirca nella stessa epoca in Occidente, gli O. determinarono cambiamenti storici di grande ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] (v.). Già ultima sede degli imperatori romani d'Occidente, la città prevedeva un palatium: un complesso ampio e in origine, il palatium ravennate, da cui sarebbe partito, verso Cristo in trono, T. con un corteo di dignitari goti acclamanti. Agnello ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...