Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] attua nei secoli come diffusione e insegnamento delle parole di Cristo (➔ cristianesimo e lingua). La cura della comunicazione diretta avrebbe plasmato per secoli la mentalità collettiva dell’Occidente cattolico e protestante fu la catechesi. In ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] espansione del loro dominio e l'area d'insediamento verso Occidente e Settentrione, cioè in direzione dei Franchi. L'assoggettamento precedenza).
Il rapporto con il mondo tardoromano-cristiano si rispecchia parimenti nell'assunzione di determinati ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] tra i cicli degli astri e la vita di Cristo; in merito Michele Scoto era stato titubante. Più netto Il neo-platonismo nel pensiero dei nuclei ebraici stanziati nell'occidente latino (riflessioni sul 'Commento al Libro della Creazione' ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] o martiri (ancora accanto agli uomini) della nuova fede in Cristo. La tarda romanità e l’età altomedievale hanno tramandato il politiche di questo processo cambiarono il volto stesso dell’Occidente, dalla storia dei consumi a quella della famiglia. ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] un’applicazione rigorosa negli ordinamenti attuali.
F. cristiano
Movimento teologico e culturale, sorto tra la fine . Quṭb si convinse tra l’altro della decadenza morale dell’Occidente, animato da uno spirito di crociata nei suoi rapporti con il ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] S. Bulgakov e V. Lossky fa conoscere all’Occidente le ricchezze della tradizione orientale.
La solidità del uomo dagli idoli che lo sottomettono; se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede del Regno, allora ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l. volgare si di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] l’assunzione di un evento straordinario, l’incarnazione di Dio in Cristo e il suo sacrificio, come evento centrale della s., spartiacque tra come quella del 1914-18. Il «tramonto dell’Occidente» proclamato da O. Spengler si presentava come caso ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] o trono.
Nel mondo cristiano il t., come attributo divino e regale, compare nell’iconografia del Cristo in maestà, della analogia con la cattedra vescovile o abbaziale, porta, in Occidente, alla riduzione della cupola di copertura a mezzo baldacchino ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] Non tutte comunque durano per secoli (come è avvenuto in Occidente per certe regole metriche o armoniche) e non tutte sono simbologie religiose (gli 'angeli musicanti' del paradiso cristiano; i suonatori nel paradiso buddista). Nelle nature morte ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...